The Cult: storia, discografia e video della band inglese
The Cult, sono una band troppo spesso sottovalutata.
Come nasce la band
The Cult è un gruppo rock attivo sulla scena musicale a partire dal 1983, derivante dall’incontro tra i leader di due gruppi di goth rock, Jan Astbury e Billy Duff. Proprio nell’anno in questione, infatti, i due abbandonano i gruppi nei quali avevano militato sino ad allora per formare i Death Cult, che subito dopo entrano in studio per varare il loro primo EP, dal titolo omonimo, e un singolo “Goods Zoo”.
Discografia e video
Il primo LP, "Dreamtime", arriva nel 1984, seguito nell’anno successivo da “Love”. In questa prima fase, il sound del gruppo è caratterizzato da una miscela tra il goth rock delle origini e toni psichedelici che sembrano mutuati dai Doors. La loro originalità, sta anche nei testi, che fanno riferimento alla cultura dei nativi americani, di cui Jan Astbury è un cultore. E anche il look della band risente di questi influssi. Dal secondo lavoro, vengono estratti come singoli “She Sells Sanctuary”, “Rain” e “Revolution”, alcuni dei pezzi più famosi del loro repertorio. Entrati nuovamente in studio per registrare il loro terzo album, che doveva avere il titolo di “Peace”, decidono di rieditare tutte le tracce sino ad allora incise, in quanto insoddisfatti del risultato finale. Il prodotto di questo lavoro, è “Electric”, che, uscito nel 1987, segna una vera svolta stilistica. Le sonorità che hanno sino ad allora distinto il loro stile, lasciano infatti il posto ad un hard rock classico e non molto originale, più orientato verso le classifiche. E’ una svolta che paga, sul piano puramente commerciale, se si pensa che il lavoro successivo “Sonic Temple”, pubblicato nel 1989, arriva nella Top Ten di Billboard. Nel 1991, esce il loro quinto lavoro in studio, “Ceremony”, che però risente della crisi nel sodalizio tra Astbury e Duff. Seguito da “The Cult”, del 1994, caratterizzato da una serie di omaggi a grandi personalità artistiche decedute, a partire da Kurt Kobain dei Nirvana. Dopo questo lavoro, arrivano una serie di raccolte antologiche, tese soprattutto a ripercorrere la loro parabola artistica, mentre i singoli membri del gruppo, danno luogo ad una serie di progetti paralleli, che hanno il pregio di consentirgli di ricaricare le batterie. Il risultato di questa strategia, è il ritorno in studio del 2001, che partorisce “Beyond Good and Evil”. L’ultimo lavoro della band, on ordine cronologico, è “Born into this”, che segna l’ennesima svolta artistica, virando verso un rock alternativo che segna un taglio netto con il passato.
Tra i video del gruppo, su YouTube, si possono trovare “Edie”, “Rain “ e “She Sells Sanctuary”, che possono restituire in maniera abbastanza convincente il sound di una band spesso sottovalutata.