Non sei ancora registrato? Creare un OverBlog!

Creare il mio blog

Bultaco Pursang 250: recensione

La prova su strada della Bultaco Pursang 250 esalta le qualità di questa moto, prodotta a partire dalla prima metà degli anni Settanta, e che oggi viene considerata un vero e proprio gioiello dagli appassionati.

Caratteristiche

Andiamo alla scoperta delle caratteristiche relative alla Bultaco Pursang 250. Siamo in presenza di una moto in grado di coniugare nel migliore dei modi prestazioni e praticità, senza rinunciare a un aspetto estetico decisamente gradevole: semplice ma dinamico, fresco e senza eccessivi fronzoli, per un mezzo che bada più alla sostanza che alla forma. Le prestazioni su strada sono di tutto rispetto, e si traducono, per il pilota, in un'esperienza di guida piacevole, con sensazioni fantastiche, non solo quando si apre il gas fino in fondo.

Aspetti positivi

- Ciò che colpisce in positivo, in primo luogo, di questa moto, è la tenuta di strada che essa garantisce. Non solo in condizioni di asfalto asciutto, ma anche quando il fondo stradale è scivoloso perché umido o bagnato, a causa della pioggia, questa Bultaco assicura una stabilità notevole, e trasmette, di conseguenza, una sensazione di sicurezza importante al pilota. I cambi di direzione vengono effettuati senza problemi, con agilità, e con una maneggevolezza davvero apprezzabile.
- Merita di essere notata, poi, la qualità delle performance offerte: l'erogazione della potenza da parte del motore avviene in maniera fluida e omogenea, e ciò si concretizza in una marcia priva di intoppi o irregolarità, lineare e corposa.
- La distribuzione dei pesi corretta e l'assetto indovinato garantiscono un equilibrio decisamente buono, a tutto vantaggio della qualità della guida.
- Occorre sottolineare, poi, che la Bultaco Pursang 250 si dimostra in grado di affrontare con la stessa disinvoltura il semplice asfalto cittadino così come gli sterrati e i percorsi più accidentati o impegnativi: eventuali ostacoli presenti sul terreno, infatti, vengono superati senza problemi, e assorbiti con grande facilità.

Aspetti negativi

- Per quanto concerne gli aspetti meno positivi relativi a questa moto, vale la pena di mettere in evidenza, in primo luogo, il fatto che il confort acustico è nettamente migliorabile. Il sound del motore, infatti, è troppo presente, e rischia di infastidire, alla lunga, il pilota.

Stessi articoli di categoria Moto

Yamaha Thundercat 600: recensione

Yamaha thundercat 600: recensione

La prova su strada della yamaha thundercat 600 mette in risalto le notevoli qualità di questa moto, che si caratterizza per un comportamento fluido e lineare a qualsiasi regime. vediamone, dunque, le specifiche tecniche.
Suzuki TL 1000 S: recensione

Suzuki tl 1000 s: recensione

Il test ride della suzuki tl 1000 s esalta le qualità di questa moto da 999 centimetri cubi di cilindrata. vediamo, dunque, le specifiche tecniche del mezzo, e quali sono i suoi punti di forza e gli eventuali punti deboli.
Honda CBR 900 RR Fireblade: recensione

Honda cbr 900 rr fireblade: recensione

Fireblade, quando si parla di questo nome, viene subito in mente la honda cbr 900 rr. questa moto è stata prodotta dal 1992 fino al 2004, prima di venire sostituita dalla cbr 1000 rr. vediamo insieme alcune delle caratteristiche che le hanno permesso di ottenere il successo che ha avuto.
BMW R 1200 GS 2010: recensione

Bmw r 1200 gs 2010: recensione

La prova su strada della bmw r1200 gs 2010 mette in luce le novità apportate nella nuova versione del modello. una moto che è in grado di scaricare sull'asfalto una potenza massima di 110 cavalli, per un picco di coppia di 120 nm: vediamone le specifiche tecniche.