Cos'è l'acido salicilico
L'acido salicilico ha grande importanza in alcuni trattamenti dermatologici.
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Cosa è l'acido salicilico
L’acido salicilico è un acido tossico, se ingerito in quantità elevate. Ma, se usato in quantità contenute, ha grande utilità per la conservazione dei cibi e come antisettico nei dentifrici. Ed è anche un componente essenziale in alcuni prodotti che vengono usati per il trattamento della pelle e possiede proprietà curative per acne e verruche. Il suo uso in questo settore risale ai primi anni del ‘900, quando venne alla luce la sua efficacia nella cura delle patologie dermatologiche. Usato al 25% in una soluzione alcolica, svolge una delicata e progressiva esfoliazione dell’epidermide, che agevola un rinnovamento superficiale della stessa. Particolarmente efficace è il suo uso nel trattamento delle verruche. In questi casi, infatti, gli impacchi di acido salicilico sono considerati l’unico rimedio scientificamente efficace, tanto da essere indicato da alcuni ricercatori inglesi con un grado di efficacia intorno al 75% dei casi esaminati.
Anche in alcuni casi di psoriasi, come quella del cuoio capelluto, può essere usato in concorso con i corticosteroidi in quanto elimina la desquamazione agevolando perciò il trattamento topico del caso.
La sua storia
Le proprietà curative dell’acido salicilico, erano note anche nell’antichità. Il nome deriva dal fatto che la sostanza era estratta dalla pianta del salice. A partire dalla prima metà dell’800, grazie all’operato di Buchner, che nel 1828 dichiarò di aver isolato la salicina dalla corteccia del salice e alla successiva trasformazione della stessa in acido salicilico, a opera di Raffaele Piria, vennero riconosciuti anche i suoi effetti antireumatici e antigottosi. Se utilizzato in una concentrazione superiore al 10-40%, può agire come acido forte, portando a una rottura dei legami chimici delle cheratine, in tempi relativamente brevi.
Venendo a tempi recenti, è da ricordare che, dal 1997, il famoso dermatologo Douglas Kligman ha sviluppato la tecnica del peeling all’acido salicilico, con ottimi risultati che hanno superato quelli delle tecniche sino a quel momento adottate.
Da ricordare anche che l’uso dell’acido salicilico ha alcune controindicazioni che dovrebbero consigliare di non usarlo in caso di presenza di nei o mucose e sugli organi genitali, zone che sono più facilmente soggette a irritazioni, e di impedirne l’uso a donne in stato di gravidanza e in soggetti diabetici.