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Guida all'acquisto dei sistemi antifurto

Criteri di scelta per un sistema di allarme.

Tipi di allarme

I sistemi di allarme si stanno diffondendo in maniera piuttosto rapida, visto anche l’abbassamento dei prezzi a causa della concorrenza tra le varie aziende. La scelta di un impianto adatto alle proprie esigenze non è semplice. In commercio, infatti, ci sono decine di antifurti diversi, sia per prezzi che per tipologia, e nei centri commerciali si trovano dei kit, economici ma poco sicuri, che attirano per il loro prezzo ma che, all’atto pratico, non offrono quasi nessuna sicurezza e sono quindi sconsigliati. Fisicamente, un impianto antifurto può essere schematizzato secondo queste modalità: - Filare: dove il contatto tra la centrale e le eventuali periferiche (sensori, tastiere, ecc…) avviene tramite cavo. Questo tipo si sistema richiede una predisposizione oppure la modifica tramite opere murarie. - Wireless: tipologia di impianto che si sta diffondendo negli ultimi anni, con l’avvento della tecnologia senza fili. Gli impianti sono sicuri, anche se possono risentire dei problemi strettamente legati alla connessione wi-fi (disturbi ambientali, ecc…) e richiedono una manutenzione superiore rispetto agli impianti filari (sostituzione delle batterie, ecc…). - Misti: tipi di impianto costituiti dalle due tipologie precedenti. Vengono utilizzati quando si ha bisogno di ampliare un impianto esistente senza che si possano effettuare opere murarie.

Struttura e criteri per la scelta

Strutturalmente, un impianto di allarme è composto nel seguente modo: - centrale ; - sensori di movimento e contatti perimetrali, con sistemi antintrusione; - tastiere; - sirene (solitamente una interna ed una esterna). La centrale rappresenta la parte fondamentale dell’impianto. Una buona centrale dà, infatti, la sicurezza che l’impianto sia funzionante e “faccia quello che deve”. Ciò significa che si deve avere la possibilità di ampliare l’impianto, ad esempio con una scheda wi-fi, un rivelatore di fumo, interfacciare l’impianto con eventuali telecamere e hard disk per videosorveglianza che permetta di controllare l’impianto tramite telefono. I sensori sono solitamente di tre tipi, sia nella versione filare che senza filo: - infrarossi: sensori passivi, rivelano modifiche di temperatura nell’ambiente che controllano. Hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo; - microonde: hanno un funzionamento simile al radar. Sono poco utilizzati per ambienti domestici; - doppia tecnologia: sistema misto dei due precedenti. Attualmente è il sistema più utilizzato in ambienti domestici, visto l’alto rendimento e l’ottimo rapporto qualità-prezzo. Tastiere e sirene sono i componenti meno impegnativi nella scelta, perché la resa è buona, anche per prodotti piuttosto economici. I prezzi variano, anche di molto, a seconda della casa produttrice e della tipologia di impianto scelto, ma tra le migliori case che producono sistemi antifurto si possono annoverare e tenere in considerazione per la scelta: Diagral, Geotec, Daitem, Aritech, Tecnoalarm.

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