La colonna vertebrale: come allenarla facendo ginnastica
Circa l'80% degli adulti soffre di dolori alla schiena e, di questi, solo il 20% dei casi è dovuto ad una patologia vertebrale. In questo articolo verrà spiegato come prevenire l'insorgenza dei dolori alla schiena grazie a semplici esercizi.
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Colonna vertebrale
La colonna vertebrale è composta da un totale di 33 vertebre suddivise in vertebre cervicali, dorsali, lombari, sacrali e coccigee.
Tutte queste, tranne le ultime 9 che corrispondono alle sacrali e coccigee, sono mobili e tra una vertebra e l'altra sono presenti i dischi intervertebrali.
Molte sono le caratteristiche anatomiche delle vertebre e dei componenti della colonna vertebrale; per capire questo articolo basterà sapere che le vertebre sono disposte una sopra l'altra e la pressione che si genera viene contrastata dal disco intervertebrale, di materiale cartilagineo, che è racchiuso all'interno di un anello fibroso.
La spina dorsale possiede diverse curve quasi a formare una "S", così da poter sopportare pesi molto consistenti grazie ad un meccanismo di distribuzione dello scaricamento della forza peso.
Questa struttura ha un grosso punto debole concentrato sui dischi intervertebrali, che purtroppo, non sono ben nutriti dai vasi sanguigni e per questo, in caso in cui si "lesionassero", non riuscirebbero a rigenerare il loro stato fisiologico.
Causa del dolore alla colonna vertebrale
La causa dei dolori alla schiena è riassumibile in abitudini quotidiani sbagliate e a sforzi improvvisi e maldestri che possono mettere in pericolo la stabilità della colonna vertebrale e portare all'ernia discale.
Se si sottopone i dischi intervertebrali a sovraccarichi eccessivi per tempi prolungati senza lasciare il giusto recupero tra uno sforzo e l'altro, si rischia di compromettere il suo scambio nutrizionale.
Questo ostacola il metabolismo che in strutture come queste è basato sulla diffusione.
Ginnastica rafforzativa
Esercizi particolarmente importanti per permettere la riattivazione del metabolismo dei dischi intervertebrali, e quindi di conseguenza prevenire i dolori, sono gli esercizi di scarico e di decompressione.
Sono simili allo stretching:
- Accucciarsi spingendo la testa più in avanti possibile.
- Appendersi ad una sbarra e lasciarsi oscillare dolcemente (preferibilmente portando le ginocchia a 90°).
- Sdraiarsi e portare le ginocchia al petto, meglio se si arriva fino ad altezza testa, accentuando così la curvatura della schiena
- Sdraiarsi piegando le gambe e mantenendo i piedi a terra portando il bacino in alto, staccandolo dal pavimento.
- Sdraiarsi con le gambe su una sedia, mantenendo staccato dal suolo il sedere e l'ultima parte della schiena, e contrarre gli addominali spingendo il bacino verso il basso.
Tutti questo esercizi devono essere eseguiti in modo lento, portando il corpo dalla posizione di riposo a quella di allungamento in 10 secondi e mantenere la posizione allungata per un minuto.
Dopo il minuto, sempre lentamente si ritorna alla posizione di riposo.