Piaggio Vespa Gt 200: recensione
Unica e esclusiva. Una scelta raffinata nel mondo affollato degli scooter Gran Turismo.
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Caratteristiche tecniche
Una nuova mascherina anteriore sottolinea l’indole sportiva della moto, rinunciando alla luce di posizione per sfoggiare una griglia, arricchita da elementi cromati. Anche l’espressione del faro, tondo come nella migliore tradizione di Vespa, viene “accigliata” con l’utilizzo di una cornice nera. La strumentazione, completamente analogica accoglie nuove grafiche, con numeri bianchi su fondo nero. La sella è di colore nero con le finiture grigio chiaro. Due le versioni proposte: la “touring”, fornita di serie che privilegia comfort e fruibilità e la versione “sport”, offerta in optional, che valorizza il dinamismo della linea generale di Vespa GT 200 Super grazie alla configurazione monoposto. L’incremento di prestazioni del propulsore, è stato volto alla ricerca delle massime prestazioni in ripresa e accelerazione. La cilindrata del monocilindrico Quasar a 4 valvole omologato Euro3, iniezione elettronica e raffreddato ad acqua è stata portata a 278 cc grazie all’aumento sia dell’alesaggio (ora da 75 mm), sia della corsa (63 mm). Rispetto alla GTS 300, la nuova GT 200 si distingue così per il più alto livello di coppia del nuovo motore (22,3 Nm contro 20,1) raggiunto ad un più basso regime (5.000 giri contro 6.500 della 250). Numeri che, tradotti su strada, significano un’elasticità di marcia e una ripresa dalle basse velocità. Vespa è l’unico scooter al mondo con scocca portante in acciaio. Un’esclusività costruttiva che distingue Vespa da ogni altro veicolo a due ruote sin dal primo esemplare del 1946. In termini più semplici Vespa non ha un telaio in tubi saldati rivestito da plastiche ma è la stessa “carrozzeria”, tutta in acciaio, a sostenere il motore e tutte le parti meccaniche.
La nuova filosofia
Una filosofia costruttiva che assicura a Vespa doti superiori di rigidità rispetto alla px 150 , tutto a vantaggio della precisione di guida e della robustezza. All’interno della scocca, sotto la sella, trova spazio il serbatoio che può contenere 9 litri di benzina. La ciclistica si caratterizza per le ruote da 12” gommate con pneumatici da 120/70 (anteriore) e 130/70 (posteriore). La sospensione anteriore adotta la classica bielletta oscillante, elemento tipico della storia di Vespa, dotato di eccellenti caratteristiche dinamico-funzionali. Al posteriore lavorano due ammortizzatori idraulici regolabili nel precarico molla che sono fissati al carter trasmissione e alla staffa supporto marmitta.