Agevolazioni per l'acquisto della prima casa
Diventare proprietari di casa.
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Mutuo o affitto, questo è il dilemma
Siamo il popolo di proprietari e di condomini più numeroso d'Europa. Le ragioni sono molteplici. Se da un lato possedere la propria casa è un sogno e un'ambizione, dall'altro il "mattone" non ha mai deluso le aspettative degli italiani rivelandosi sempre un investimento redditizio. Sul fronte delle locazioni, nonostante la liberalizzazione, si è assistito ad un crescente aumento dei canoni di locazione: nelle grandi città per esempio le 900.000 lire al mese di alcuni anni fa sono diventate 900 euro. Il mercato degli immobili continua però a crescere, raggiungendo quotazioni al metro quadro da capogiro. Quindi il dilemma è se continuare a pagare un canone di locazione a fondo perduto o affrontare un mutuo per la casa per i prossimi venti o trent'anni. Innanzitutto non possiamo fare il passo più lungo della gamba. Quindi, se manca un capitale di base o un contratto di lavoro continuo meglio prendere in considerazione l'ipotesi dell'affito.
Requisiti per l'ottenimento dei finanziamenti
Le agevolazioni per l'acquisto della prima casa non prescindono comunque da alcuni requisiti basilari ossia l'età di chi sottoscrive il mutuo, l'effettiva disponibilità di capitali o finanziamenti familiari compresi, il vostro assetto patrimoniale e soprattutto la capacità di reddito annuale e futura. In linea di massima le banche erogano l'80% del valore dell'immobile, i mutui che coprono la totalità della spesa vengono generalmente accordati a tasso più elevato. Per quanto riguarda le condizioni economiche, la variabilità riscontrabile tra le varie offerte è molto elevata: utile è l'ISC (indicatore sintetico di costo).
In ogni caso, bisogna scegliere se optare per un mutuo a tasso fisso o variabile. Nel primo avremo una rata costante a prescindere dalle variazioni dei tassi. Per mutuo sulla prima casa si intende cioè quella in cui il contribuente dimora abitualmente, adibita a dimora abituale del contribuente o di un suo familiare (coniuge, anche separato, ma non divorziato - parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado). Caratteristica fondamentale dell’ abitazione o casa principale è la sua “unicità”, dunque il fatto di non possedere più abitazioni principali nello stesso momento. I mutui prima casa prevedono delle agevolazioni fiscali che si possono detrarre dagli interessi passivi, in base al Regolamento del Fondo per l'accesso al credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali.
Ecco alcune condizioni dettate dal regolamento: l'imposta di registro, o in alternativa l'Iva, si paga con aliquota ridotta; le imposte ipotecarie e catastali sono dovute in misura fissa. Sono inoltre previsti a discrezione dell'istituto di credito tassi di interesse agevolati.