Come accedere al mutuo ipotecario prima casa
Quando si acquista la prima casa è possibile avere delle condizioni agevolate. Queste si sostanziano in un'imposta di registro agevolata sia per quanto riguarda la compravendita sia per quanto riguarda l'eventuale mutuo prima casa.
Reqisiti essenziali
Vediamo innanzitutto i requisiti essenziali per acquistare un bene immobile come "prima casa".
Prima di tutto, chi acquista deve essere una persona fisica e quindi non deve agire nell'esercizio di una professione.
Altro requisito fondamentale è quello del trasferimento della residenza nel nuovo acquisto entro 18 mesi dalla data della compravendita.
Perché sia prima casa, non deve essere proprietario, né per intero, né per quote, di altro immobile sito nello stesso comune di quello neoacquistato e non deve essere proprietario, per intero o per quote, di altro immobile acquistato con i benefici "prima casa" nell'intero territorio dello stato.
Inoltre, l'immobile non deve avere le caratteristiche di "abitazione di lusso".
Per ultimo, deve mantenere la proprietà dell'immobile per almeno 5 anni dalla data della compravendita. Nel caso vendesse l'immobile prima che sia decorsi i 5 anni, per non perdere i benefici e pagare l'imposta piena, deve acquistare altro immobile entro 1 anno dalla vendita su cui verrà accreditato un risparmio fiscale pari all'importo della maggior imposta che andrà a pagare per la vendita del primo immobile prima dei 5 anni.
Agevolazioni fiscali
Come già detto, le agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa prevedono un risparmio di imposta di registro in fase di registrazione del contratto di mutuo, oltre alla possibilità di detrarre fiscalmente in dichiarazione dei redditi l'importo degli interessi del mutuo (fino ad un tetto massimo di euro 4.000, su cui si calcola il 19% da detrarre dall'imposta IRPEF da pagare in sede di dichiarazione).
Quasi tutte le banche, sia fisiche sia online, offrono mutui agevolati per l'acquisto dell'abitazione principale, con spread (cioè il guadagno della banca) che molte volte è addirittura inferiore all'1% e con condizioni ad hoc su richiesta (come ad esempio nessuna percentuale dovuta in caso di estinzione anticipata, oppure una commistione fra tasso fisso e variabile al variare di determinate condizioni di mercato, ecc.).
L'unico modo per capire il mutuo migliore per noi è quella di chiedere un preventivo ad un certo numero di banche (5 o 6 potrebbe essere l'ideale) e non soffermarci sull'offerta con il tasso di interesse più basso, ma vedere tutte le condizioni aggiuntive, preventivando tutti i possibili cambiamenti della nostra situazione finanziaria (quindi magari uno spread leggermente più alto, ma la possibilità di chiedere una rata a tasso variabile ma con un tetto massimo).