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Come conservare le castagne?

Esistono diversi metodi, più o meno semplici, per conservare quest'ottimo frutto autunnale. Di seguito descriveremo le diverse tipologie di mantenimento e scopriremo come conservare le castagne.

Congelazione

Le castagne si raccolgono, a seconda delle diverse qualità, dai primi di settembre fino ai primi di novembre. Il metodo più semplice per conservarle è sicuramente quello della congelazione nel freezer di casa. La congelazione deve essere fatta con frutti freschi e in perfette condizioni e permette di mantenerle fino al futuro raccolto. Si possono riporre anche in frigo, nella cassetta della frutta, avvolte in un telo di cotone. In questo ultimo caso, vanno consumate entro 1 mese.

La novena

Questo è un metodo un po' laborioso, ma di sicura riuscita se seguito nel dettaglio. Consiste nel tenere in ammollo le castagne in un luogo fresco e asciutto e permette di conservarle fino a tre mesi.
I frutti che salgono a galla vanno eliminati, perché sono malati. Devono restare in ammollo per 9 giorni, cambiando l'acqua in momenti ben precisi: tutti i giorni ne va cambiata la metà, tranne che nel quinto e nell'ottavo giorno, nei quali l'acqua va cambiata del tutto. Allo scadere del nono giorno, vanno tolti dall'acqua e fatti asciugare al sole, avendo cura di rivoltarli spesso. Quindi si possono mantenere in un luogo fresco e asciutto, disposte in cassette di legno non troppo alte. Anche questo passaggio richiede di rigirare i frutti almeno una volta ogni 2 giorni, per evitare la formazione di muffe.

La ricciaia

Questo metodo può essere definito "industriale" perché viene utilizzato al momento della raccolta, cioè quando i frutti sono ancora dentro i ricci. In definitiva il procedimento è semplice, consiste nell'accumulare le castagne dentro i ricci e coprirle di foglie e terra. Così avrà luogo la fermentazione che permetterà di conservale più a lungo. Ho definito 'industriale' questo metodo perché necessità di un gran quantitativo di frutti e di una grande area di terreno.
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Essiccazione al forno: la farina

Il metodo più casalingo fra tutti quelli descritti, consiste certamente nel tostare le castagne al forno e successivamente pestarle fino a ottenere una farina che potrà essere utilizzata sia per preparazioni di dolci, che per paste fresche all'uovo da condire semplicemente con burro e salvia.

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