Come e dove nasce il vero Parmigiano Reggiano
Buonissimo, facilmente digeribile, estremamente ricco dal punto di vista nutrizionale, il Parmigiano-Reggiano è un prodotto fatto senza additivi, con una concentrazione di proteine, vitamine, calcio e sali minerali che lo rendono adatto a ogni età e in ogni situazione, una carica di pronta energia utile per tutti.
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Dove nasce il Parmiggiano Reggiano
Il Parmigiano-Reggiano è prodotto esclusivamente nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e parte delle province di Mantova e Bologna, tra pianure, colline e montagne racchiuse tra il Po e il Reno nei caseifici del consorzio Parmigiano Reggiano.
E’ in questo territorio che si concentrano i quattromila allevamenti in cui le vacche vengono alimentate con foraggi prodotti in quest’area.
L’alimentazione degli animali è curata nel rispetto di un rigido regolamento .
Come si fa il Parmiggiano Reggiano
Ogni giorno, dalla latteria è prelevato il latte serale che viene lasciato riposare sino al mattino in ampie vasche, nelle quali affiora spontaneamente la parte grassa, destinata alla produzione di burro.
Il latte è poi versato nelle caldaie, con l’aggiunta di caglio di vitello e del siero innesto.
Il latte coagula in una decina di minuti.
La cagliata che si presenta è frammentata in minuscoli granuli grazie a un attrezzo chiamato spino.
Si avvia una cottura di 55 gradi centigradi, al termine della quale i granuli caseosi precipitano sul fondo della caldaia formando un’unica massa.
Dopo circa cinquanta minuti, la massa caseosa è estratta.
Tagliato in due parti e avvolto nella tipica tela, il formaggio viene immesso in una fascera che gli darà la sua forma definitiva.
Con l’applicazione di una placca di caseina, ogni forma viene contrassegnata con un numero unico e progressivo che l’accompagnerà proprio come una carta d’identità.
Dopo poche ore, una speciale fascia marchiante incide sulla forma il mese e l’anno di produzione, il numero di matricola che contraddistingue il caseificio e l’inconfondibile scritta a puntini su tutta la circonferenza delle forme, che a distanza di pochi giorni vengono immerse in una soluzione satura di acqua e sale.
E’ una salatura per assorbimento che in poco meno di un mese conclude il ciclo di produzione e apre quello non meno affascinante della stagionatura.
La stagionatura
Come si fa
Lasciato riposare su tavole di legno, la parte esterna del formaggio si asciuga formando una crosta naturale, senza trattamenti.
La stagionatura minima è infatti di dodici mesi, ed è solo a quel punto che si potrà dire se ogni singola forma potrà conservare il nome che le è stato impresso all’origine.
Marchiatura
Dopo la verifica dell’organismo di controllo, viene applicato il bollo a fuoco sulle forme che hanno i requisiti della Denominazione d’origine Protetta.
Durante la stagionatura, il Parmigiano-Reggiano acquista la sua tipica struttura granulosa, la frattura a scaglia, diventa friabile e solubile.