Croce rossa italiana, storia
Storia della C.R.I., importate associazione che con i suoi volontari garantisce un'assistenza sanitaria e sociale sia nei periodi di pace che in quelli di guerra.
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Come nasce la Croce Rossa
Un giovane, nel bel mezzo della battaglia di Solferino nel 1859, si rese conto di quanti feriti venivano lasciati al loro triste destino.
Henry Dunant, così si chiamava, decise di creare un sistema di soccorso con l'aiuto della popolazione di Castiglione.
Dopo questo periodo Henry, insieme ad altri quattro svizzeri, provò a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema riuscendo ad ottenere una Conferenza Internazionale a Ginevra nel 1863.
Vennero varate le Convenzioni di Ginevra, garantendo così un trattamento umano nei confronti dei militari feriti, dei prigionieri e della popolazione civile durante i periodi di guerra.
Venne garantito anche, attraverso un simbolo di riconoscimento quale la croce rossa su fondo bianco oppure una mezza luna rossa per i paesi musulmani, il rispetto dei mezzi e del personale sanitario pronti per intervenire in situazioni di emergenza.
Conseguentemente ogni Nazione creò dei gruppi di Volontari del Soccorso pronti ad affrontare qualsiasi situazione, in ogni momento ed in nome dei 7 principi della Croce Rossa: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità e universalità.
La Croce Rossa Italiana
La costituzione di quella che poi sarebbe stata denominata C.R.I. si ebbe in concomitanza della Convenzione di Ginevra, anzi due mesi prima di tale data e precisamente il 15 giugno1864 quando venne istituito il Comitato Milanese.
La sottoscrizione da parte dell'Italia della Convezione di Ginevra, fu siglata nella città svizzera il 22 agosto del 1964.
La Croce Rossa Italiana l'8 giugno del 1972 venne trasferita a Roma, tutt'ora sede del Comitato Centrale.
Divenne ente statale a partire dal 1928, prima era un'associazione privata ed oggi è un'ente di diritto pubblico non economico che ha per finalità l'assistenza sanitaria e sociale sia nei periodi di pace che in quelli di guerra.
L'organizzazione della C.R.I. prevede vari organismi quali: Comitato Centrale, Comitati regionali, Comitati Provinciali, Sottocomitati e Delegazioni Comunali.
All'interno della Croce Rossa Italiana troviamo varie figure oltre ai dipendenti della stessa: il corpo militare, le infermiere volontarie, i volontari del soccorso, i pionieri, il comitato femminile e infine i donatori di sangue.
Dalla sua costituzione molte le attività che hanno visto i volontari in prima linea: dalla guerra del 1866 contro l'Austria fino alla seconda guerra mondiale.
Successivamente si è dedicata anche ad affrontare la lotta contro la tubercolosi e la malaria.
Ricordiamo la sua attivà a livello nazionale come quella fondamentale durante le alluvioni, il terremoto in Abruzzo e così via.
Nelle missioni internazionali la C.R.I. ha dato e continua a dare il suo importante contributo in diverse situazioni come il terremoto ad Haiti.