Daniel O'Connell, il liberatore
Figura politica chiave dell'emancipazione irlandese nel diciannovesimo secolo, è rimasto nel cuore del suo popolo per la ferma intenzione di lottare senza ricorrere all'uso della violenza. Fu per questo soprannominato "The Liberator".
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Le prime rivendicazioni e la Catholic Association
Daniel O'Connell nasce a Carhen in Irlanda il 6 agosto 1775. Nato in una famiglia profondamente cattolica, nel 1789 si trasferisce in Francia in un collegio a Douai, ma dovette lasciare il paese per i disordini dovuti alla rivoluzione francese. Si dedicò, poi, agli studi di diritto iniziando a praticare la professione di avvocato nel 1798. Nel 1800 invece, iniziò a praticare l'altra attività che sarà importante durante la sua vita: la politica. A un comizio polemizza con lo stato irlandese che voleva unirsi all'Inghilterra. In seguito fonda la Catholic Association con lo scopo di diffondere la cultura cattolica in tutto il paese; la quota di partecipazione era di soli due penny al mese, una cifra irrisoria che consentiva l'accesso a un gran numero di cittadini. L'associazione fu un successo e O'Connell raccolse molti fondi che in parte destinò agli indigenti irlandesi.
I successi politici e la successiva caduta
Nel 1828 divenne deputato per la contea di Claire e si batté con successo per dare più diritti al popolo irlandese. Le alte cariche inglesi, temendo una sollevazione popolare, preferirono acconsentire a un allargamento dei poteri che permettesse l'accesso degli irlandesi alle cariche militari e civili (escluse quelle del vicereame d'Irlanda e il cancellierato di entrambi gli stati).
Nonostante O'Connell fosse contrario alla violenza, nel 1831 scaturirono in tutta l'Irlanda moti popolari contro la tassazione obbligatoria alla chiesa anglicana. O'Connell partecipò quindi alla guerra dei Tithes, che durò dal 1831 al 1836, in seguito alla quale tutti gli oppositori furono assolti. A causa di questo periodo di turbolenze, la sua alleanza con i Whigs (partito inglese che appoggiava i non anglicani) si incrinò. Nel 1841 divenne sindaco di Dublino. Primo cattolico a ricoprirne la posizione dopo più di 100 anni. Iniziò così una lunga serie di viaggi in Irlanda per promuovere le sue idee egualitarie che gli costarono tre mesi di reclusione nel 1844. Nel 1846 si separarono da lui i nazionalisti irlandesi di sinistra che vollero fomentare una rivolta fondando il movimento La Giovane Irlanda. O'Connell, rimanendo coerente alle sue idee pacifiste, non volle prenderne parte. Più solo e sfiduciato, decise di partire verso Roma ma morì durante il viaggio a Genova nel 1847. Il suo corpo riposa a Glasnevin, in Irlanda, mentre il cuore per sua volontà si trova nella chiesa di Sant'Agata dei Goti a Roma.
A Dublino celebre è il monumento a lui dedicato in O'Connel Street.