Organi e status giuridico dell'Unione europea
L’Unione Europea, che attualmente conta 27 Stati membri, è il frutto di un lungo processo di "unificazione". Vediamone brevemente la storia e i principali organi.
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Breve storia dell’Unione Europea
Il primo passo verso l’Unione Europea fu compiuto dopo la seconda guerra mondiale, precisamente nel 1951, quando sei Paesi (Italia, Francia, Repubblica Federale di Germania, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo) si unirono e crearono la Comunità Europea del carbone e dell’acciaio (Ceca) allo scopo di regolare la produzione e i prezzi di tali beni.
Il progetto non riuscì nel suo intento e nel 1957 gli stessi Paesi istituirono la Comunità Economica Europea (Cee) e fu prevista una graduale riduzione delle tariffe doganali, la libera circolazione dei beni, dei lavoratori e dei capitali. Successive tappe di unificazione hanno portato, negli anni Novanta, alla nascita dell’attuale Unione Europea (UE).
Organizzazione giuridica
L’Unione Europea svolge i suoi compiti attraverso le seguenti principali istituzioni:
- Il Parlamento: i deputati che lo compongono vengono eletti ogni 5 anni dai cittadini dei Paesi comunitari. Il parlamento ha il compito di prendere in esame e approvare il bilancio comunitario, esercitare il controllo sulle attività delle altre istituzioni europee e ha ampi poteri sul piano legislativo.
- Il Consiglio Europeo: è costituito dai capi di stato e di governo dei Paesi membri dell’Unione. Il consiglio, che si riunisce generalmente 4 volte all’anno, ha il compito di tracciare le grandi linee dello sviluppo dell’Unione, di stabilire le direttive principale della politica europea e di sanare gli eventuali conflitti tra gli Stati membri.
- Il Consiglio dei ministri: è l’organo decisionale dell’Unione e ha il compito di approvare le leggi. In particolare, il consiglio dei ministri emana quattro tipi di atti giuridici:
- i regolamenti (vere e proprie leggi);
- le decisioni (destinate a ciascuno stato o a determinate imprese nazionali);
- le direttive (obiettivi da raggiungere in un determinato periodo di tempo);
- le raccomandazioni e i pareri (con valore indicativo e non obbligatorio).
- La Commissione: è l’organo esecutivo e, al tempo stesso, il luogo dove si amministrano le politiche comunitarie e si applicano le disposizioni dei trattati. Inoltre, la commissione assicura il rispetto delle norme comunitarie, conduce indagini e può comminare sanzioni ai privati, attua le politiche comunitarie, negozia accordi commerciali, amministra i fondi destinati a sostenere e a favorire lo sviluppo delle regioni arretrate.
- La Corte di Giustizia: è l’organo che assicura l’osservanza dei trattati e delle norme emanate dall’Unione Europea; ha inoltre il compito di presentare con imparzialità conclusioni motivate sulle questioni sottoposte alla corte. I ricorsi alla corte di giustizia possono essere presentati anche dalla commissione contro i governi nazionali che abbiano infranto le norme dei trattati e le regole del diritto comunitario.