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Fabio Cannavaro, biografia e squadre in cui ha giocato

Fabio Cannavaro nasce il 13 settembre 1973 in quel di Napoli e precocemente catturato dal fascino del pallone entra appena undicenne nella squadra partenopea con cui vince il suo primo trofeo, il Campionato Allievi.

La nascita di un campione

Già a 14 anni, nel 1987 il suo valore è evidente, nel 1988 approda alla Primavera del Napoli, ha la fortuna di vedere giocare Maradona e Ciro Ferrara, due modelli cui ispirarsi e da cui imparare tutto; nel 1992 inizia la sua militanza nella prima squadra dove si mette in mostra regalando un anticipo delle sue doti di campione: chiude, scivola, riparte, il gioco è nella sua natura, è un grande difensore. Dopo soli 3 anni passa al Parma, con Thuram e Buffon vince quasi tutto: Coppa Italia, Coppa Uefa, Supercoppa Italiana. E’ ormai un idolo, i tifosi impazziscono per lui, diventa Capitano (vincendo la sua seconda Coppa Italia con il Parma) e dopo la Nazionale Italiana Under 21 passa alla Nazionale Maggiore. Anche la sua vita privata procede spedita: nel corso del 1996 sposa Daniela con cui avrà poi 3 figli: Christian (1999), Martina (2002) e Andrea (2004). Nel 2002 approda all’Inter dove per vari motivi non riesce a mettersi in mostra (infortuni, dirottamento a terzino destro): è una delusione per i tifosi che lo consideraro un bidone imprevisto. Nel 2004 si trasferisce alla Juventus (2 scudetti poi soggetti a riconsegna) e viene travolto da uno scandalo medico causato da un video girato mentre militava nel Parma; nel 2006 passa al Real Madrid, è un anno magico, vince la Liga Spagnola, i Mondiali di Germania come Capitano e di conseguenza il Pallone d’Oro e il Fifa World Player, per la gioia di molte donne presta il suo fisico a D&G di cui diventa testimonial per l’underwear e l’anno dopo diventa testimonial per la Regione Campania. Nel 2008 vince la Supercoppa di Spagna, di nuovo la Liga Spagnola, sempre più amato presta il volto al gioco “Real Football 2008” e alla Pepsi.

Ritorno e ripartenza

Nel 2009 torna alla Juve e viene travolto da un secondo scandalo medico causato da un errore “burocratico” dei bianconeri che dimenticano di comunicare l’assunzione di cortisone in seguito alla puntura di una vespa. Nonostante tutto in quell’anno diventa testimonial del progetto “Il bello dello sport – bere, mangiar sano e stare in forma”, in collaborazione con Gatorade cerca di far comprendere ai giovani l’importanza di un’alimentazione corretta, sport e idratazione; sempre nel 2009 diventa testimonial di Harmont & Blaine e Gillette. Tornando al calcio, nel 2010 passa a giocare nell’Al-Ahli a Dubai e diventa nuovamente testimonial Pepsi. Campione e recordman Fabio detiene il record di presenze in Nazionale: 136.

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