Guida alla emissione di una fattura con ritenuta d'acconto

La fattura con ritenuta di acconto è un tipo particolare di fattura, normalmente emesso dai liberi professionisti, che hanno l'obbligo per legge di emettere questa tipologia di documento.

Come compilare la fattura

La fattura con ritenuta d'acconto non differisce di molto rispetto ad una semplice fattura.
Gli elementi essenziali sono sempre gli stessi, quindi indicazione del soggetto emittente, indicazione del destinatario, numero progressivo e data della fattura emessa, descrizione del servizio prestato, indicazione dell'importo imponibile e dell'IVA (se soggetto).
Unica particolarità: il destinatario della fattura deve essere un soggetto titolare di partita IVA (in caso di fattura a privati, la ritenuta di acconto non si calcola). Cos'è la ritenuta di acconto? Si tratta di una percentuale che si calcola solamente sull'importo del servizio reso (quindi escludendo gli importi dovuti per la cassa previdenza ed eventuali anticipazioni, che tra l'altro sono pure escluse iva art. 15, o spese esenti), e si sostanzia in un acconto da versare all'erario come anticipo sulle tasse da pagare in sede di dichiarazione dei redditi (il totale delle ritenute d'acconto che ci sono state pagate in corso d'anno verrà sottratto a totale dell'imposta da pagare che risulta dalla dichiarazione dei redditi).

Chi ne è soggetto, come si calcola, come si versa, adempimenti

Soggetti a ritenuta d'acconto sono, di regola, i liberi professionisti e gli agenti di commercio. Per il liberi professionisti la ritenuta di acconto si sostanzia in una percentuale del 20% calcolata sull'importo imponibile e detratta dalla fattura, che dovrà essere pagata entro il 16 del mese successivo al pagamento della fattura dal sostituto d'imposta (il destinatario della fattura), tramite modello F24, con codice tributo 1040 e mese di riferimento quello del pagamento preceduto da due '00'. Per gli agenti di commercio invece la ritenuta di acconto si sostanzia in una percentuale del 23% calcolata però sul 50% dell'imponibile in fattura, che dovrà essere versata dal sostituto d'imposta entro il mese successivo al pagamento con F24 e con codice tributo 1038. Entro il 31 luglio di ogni anno tutti i sostituti d'imposta (quindi coloro che hanno ricevuto fatture con ritenuta d'acconto e che hanno pagato la stessa all'erario) devono compilare un modello (modello 770), con l'indicazione dei dati dei percipienti e le ritenute operate durante l'anno precedente. Entro il 28 febbraio di ogni anno, tutti i sostituti d'imposta devono inviare ai percipienti (i liberi professionisti o gli agenti) una certificazione di tutti i compensi erogati nell'anno precedente e l'indicazione di tutte le ritenute operate e versate per loro conto all'erario (questa certificazione servirà sostanzialmente ai percipienti a "certificare" gli acconti di imposta già pagati dai sostituti da detrarre dall'imposta dovuta in sede di dichiarazione dei redditi).