Guida alla redazione corretta di una fattura commerciale
Compilare una fattura commerciale non è sempre facile. Prima di procedere bisogna essere in possesso di tutti i dati per la corretta redazione della fattura e conoscere le normative per non incorrere in sanzioni spesso molto onerose.
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Che cos'è una fattura commerciale
La fattura commerciale è il documento che attesta l'avvenuta vendita di un bene o di una prestazione professionale. Tutti i possessori di partita IVA sono obbligati a rilasciare una fattura commerciale, a meno che facciano parte di determinate categorie e ne siano esonerati, tra cui:
- agricoltori che vendono prodotti di produzione propria;
- rivenditori al dettaglio;
- albergatori, ristoratori o rivenditori di cibi o bevande;
- mezzi adibiti al trasporto pubblico;
- pedaggio autostradale;
- venditori ambulanti o a domicilio.
In questi casi la fattura commerciale viene sostituita dalla ricevuta fiscale o dallo scontrino fiscale.
Come redarre correttamente una fattura commerciale
Tutto ciò che serve per fare una fattura commerciale è indicare i dati dell'emittente, del destinatario e della merce venduta o della prestazione assolta (compreso il calcolo dell'IVA) seguendo pochi e semplici passaggi.
Ecco un esempio di fattura:
1. data di emissione: indicare la data in cui viene emessa la fattura;
2. numero: indicare il numero progressivo della fattura nell'anno in corso;
3. dati dell'emittente: indicare nome e cognome (oppure ragione sociale se si tratta di un'azienda o di una società), indirizzo, numero di partita IVA, codice fiscale e iscrizione al Registro delle imprese dell'emittente, cioè di colui o dell'azienda che ha venduto il bene o la prestazione (per praticità può essere apposto un timbro con l'intestazione già completa);
4. dati del compratore o del destinatario: indicare nome e cognome (o ragione sociale, come sopra) e indirizzo completo di colui o dell'azienda a cui è stato venduto il bene o la prestazione;
5. tipo di pagamento;
6. natura, qualità e quantità: indicare il tipo di merce o il genere di prestazione (medica, giuridica, etc.) e la quantità dei beni venduti;
7. prezzo: indicare il prezzo unitario del bene venduto o della prestazione, e il prezzo complessivo (moltiplicando il prezzo unitario per la quantità dei servizi o dei beni);
8. sconto: indicare l'ammontare di un eventuale sconto (se previsto);
9. aliquota e IVA: indicare l'aliquota o l'IVA sull'imponibile;
10. totale: indicare l'importo totale dovuto, compreso di IVA e sconti.
Tipologie e Normative fiscali
Esistono vari tipi e modelli di fatturazione commerciale:
- Fattura immediata: va emessa nel momento stesso della vendita e consegnata al compratore o al destinatario della prestazione;
- Fattura differita: viene emessa successivamente alla vendita, quando la merce viene consegnata in un secondo momento e accompagnata da un documento di trasporto (DDT). Può essere riepilogativa e contenere tutti i dati delle vendite corrisposte ad uno stesso cliente nel corso dello stesso mese;
- Fattura accompagnatoria: viene emessa come documento di accompagnamento della merce e riassume sia i dati di fatturazione che del DDT;
Esistono poi altre forme di fatturazione, come la Fattura pro-forma (non valida ai fini fiscali) e la Parcella, adottata dai liberi professionisti per la fatturazione di prestazioni professionali.
Le fatture emesse dal titolare di partita IVA o dall'azienda devono essere registrate su un registro di fatturazione indicando:
- data di emissione;
- numero della fattura;
- nominativo del cliente;
- importo imponibile;
- IVA suddivisa per aliquote.
L'IVA va calcolata in percentuale sull'imponibile. Ogni merce è soggetta ad un'aliquota IVA diversa, per cui nella fattura andranno indicate separatamente. Ad esempio, merce soggetta ad un'aliquota IVA del 20% non potrà essere calcolata insieme a merce la cui aliquota ammonta al 4%: vanno calcolate distintamente e poi sommate per l'importo totale finale, procedendo all'arrotondamento decimale.
Le fatture vanno registrate entro:
- 15 giorni dalla data di emissione, se si tratta di fatture immediate;
- entro il termine dell'emissione, se si tratta di fatture differite.