Testo unico delle imposte sui redditi, informazioni
Il Testo unico delle imposte sui redditi emanato con D.P.R. 917/1986, nel testo vigente, prevede la disciplina che viene applicata per la tassazione dei redditi secondo i principi di cassa o competenza nell'ottica dell'equità fiscale e sociale
Principio di cassa e di competenza
Ai fini della tassazione dei redditi occorre distinguere il principio di cassa da quello di competenza. Secondo il principio di cassa un reddito è oggetto di tassazione quando viene percepito e secondo le disposizioni di legge fiscale vigenti nell’anno di percezione. Secondo il principio di competenza un reddito anche se viene percepito in un determinato anno, qualora la sua causa giustificativa, ad es. il contratto di lavoro stipulato, sia riferibile ad un periodo precedente, deve essere tassato secondo la legislazione vigente nell’anno in cui si rinviene la causa che ha generato il reddito. Per comprendere l’applicazione pratica di tali istituti è opportuno utilizzare un esempio di regola di tassazione. Se nel 2011 Tizio stipula un contratto di lavoro e nel medesimo anno riceve il compenso pattuito, il reddito sarà interamente tassato con le aliquote vigenti nel 2011, nel caso di specie, pertanto, i principi di cassa e competenza sono sovrapponibili. Al contrario, nel caso di specie se Tizio dovesse ricevere il compenso nel 2012, perché ad es. tale erogazione è subordinata all’attribuzione di alcuni fondi dell’U.E., il reddito in questione non sarà tassato con le aliquote vigenti nel 2012 ma verrà considerato come reddito soggetto a tassazione separata e, pertanto, sarà imputato all’anno d’imposta 2011.
L’equità fiscale
Al fine di garantire l’equità fiscale, almeno dal punto di vista formale, la legislazione italiana, in applicazione dei principi e valori costituzionali, ha recepito il sistema di tassazione attraverso la progressività per scaglioni. Pertanto, vi sono alcuni scaglioni di reddito, precisamente cinque, ad ognuno dei quali corrisponde un'aliquota fiscale che fine applicata facendo rientrare il reddito annuo, attraverso una suddivisione, in uno o più scaglioni. Ragioni sia di equità che di solidarietà sociale hanno imposto al legislatore di sottolineare la rilevanza fiscale della composizione del nucleo familiare, concedendo detrazioni per carichi di famiglia per il coniuge e per ciascun figlio e per altri familiari, prevedendo maggiori detrazioni in caso di componenti disabili. Le detrazioni spettano dal giorno in cui si è verificato l’evento che ne dà diritto, ad es. il matrimonio o la nascita di un figlio, cessandone l’attribuzione dal mese successivo al momento in cui viene meno la causa giustificativa.