Hellas Verona: storia e successi della società calcistica
La società calcistica “Hellas Verona”, fondata nell'omonima città durante la primavera del 1903 da un gruppo di studenti del liceo Scipione Maffei, vede il contributo, nella scelta del nome, di uno dei professori di greco che suggerì, in prima battuta, di chiamarla semplicemente “Hellas” (Grecia).
Dai primi passi a Nils Liedholm
In quegli anni non esisteva un campionato nazionale ma ogni “girone” giocato a livello regionale decretava una finalista che avrebbe combattuto per lo scudetto; in Veneto fu proprio la Hellas a far appassionare la gente al gioco del calcio coinvolgendo con appassionanti scontri contro la Bentegodi, la Scaligera e il Verona mentre nel 1908, avviò una feroce rivalità, mai sopita, con il Vicenza. Nel 1919, alla ripresa delle attività dopo la Prima Guerra Mondiale, fondendosi con l'F.C. Verona mutò il nome in “Hellas Verona” e, 4 anni dopo, nel 1923, conquistò la Coppa d'oro di Modena; nel 1925 una grande soddisfazione: la convocazione di un suo giocatore (Virgilio Felice Levratto) in Nazionale. Nel 1929 ecco una nuova fusione con l'I. C. G.& S. Marcantonio Bentegodi e l'A.C. Scaligera, un nuovo stadio, la denominazione “Associazione Calcio Verona” e purtroppo la retrocessione in Serie B; dopo alti e bassi, al termine della stagione 1940/41 retrocede in Serie C dove resterà per 2 anni mentre, al termine della stagione 1956/57 verrà promossa in Serie A. Rispedita immediatamente in serie B, assorbe l’A.S Hellas e cambia nuovamente nome divenendo “Associazione Calcio Hellas Verona”; per molti anni nulla cambierà, sino alla stagione 1967/68 in cui, con Nils Liedholm allenatore, tornerà in A.
Una storia di alti e bassi
A seguito dello "Scandalo della telefonata" che coinvolgeva, tra gli altri, il presidente del club Saverio Garonzi, per delibera della C.A.F. venne retrocessa nuovamente in B; tornata in A, condusse annate senza infamia e senza lode sino alla stagione 1981/82 quando, con Osvaldo Bagnoli, si decise di puntare in alto. Dopo due annate di successo con l’approdo alla finale di Coppa Italia (la terza dopo il 1975/76), nel 1984/85 la Società conquistò un importante traguardo, lo scudetto; la formazione che resterà negli annali e nella storia, annoverava tra gli altri: Garella, Briegel, Tricella, Fanna, Galderisi e Elkjær. L’anno successivo provò l’ebbrezza di partecipare alla Coppa dei Campioni ma fermata agli ottavi di finale dovette abbandonare il sogno; da qui saranno continui alti e bassi inframmezzati anche dal fallimento del 1991 e la successiva rinascita in “Verona Football Club”, il successivo “Hellas Verona FC”, la serie A dal 1999 al 2002, fino agli anni bui che la condannarono alla Lega Pro. Nella stagione 2011/12 la Hellas festeggia la possibilità di giocare nuovamente in serie B, attendendo un nuovo rilancio nella serie maggiore.