Il pontificato di Paolo VI: cenni storici
I tratti salienti del pontificato di un grande Papa, la sintesi della storia di Paolo VI.
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Dall'ordinazione sacerdotale al papato
Giovanni Battista Enrico Antonio Maria Montini è il nome di battesimo del pontefice Paolo VI (conosciuto anche come papa Montini). Il suo pontificato inizia il 21 giugno del 1963 e dura fino al 6 agosto del 1978.
Montini viene ordinato sacerdote nel maggio del 1920 e da quella data inizia un cammino lunghissimo che lo porterà a divenire il 262° vescovo di Roma nel 1963.
Nel 1923 il giovane parroco è avviato agli studi presso la Pontificia accademia ecclesiastica e, per espresso volere di papa Pio XI, inizia la collaborazione con la segreteria dello stato vaticano.
Nel 1924 conseguì tre lauree: in Filosofia, Diritto Civile e Diritto Canonico.
Dopo la morte di Pio XI Montini collabora anche con papa Pio XII con il quale aveva lavorato a stretto contatto come sostituto della segreteria di stato vaticana nel 1937.
La seconda guerra mondiale è foriera di accuse per il papa e per lo stesso Montini, suo stretto collaboratore. Le accuse sono pesanti e parlano di filo-nazismo e, in generale, di un atteggiamento troppo distaccato nei confronti di quello che stava accadendo in Germania.
Stante le accuse però i documenti dell'epoca parlano di un Montini attivissimo nell'assistenza ai rifugiati ebrei offerta dalla chiesa. Si parla di quattromila ebrei salvati dalla deportazione.
Il primo novembre del 1954 viene nominato Arcivescovo di Milano.
Dopo la scomparsa di Pio XII nel 1958 il conclave decretò l'elezione a Papa di Angelo Giuseppe Roncalli(Giovanni XXIII) il quale fu un grande estimatore di Montini.
Montini viene eletto Cardinale nel dicembre del 1958.
Nel 1962 a seguito di una breve malattia si spegne Giovanni XIII e il conclave elegge Montini come suo successore.
Il Pontificato
Il pontificato di Paolo Vi assume un grande rilievo in quanto è il primo a poter essere definito "moderno". Alcuni gesti in tal senso sono ad esempio la rinuncia alla Tiara papale che il pontefice mise in vendita nel 1964 per aiutare i bisognosi.
Un altro passo verso il modernismo si ebbe nel 1966 quando il Papa abolì dopo 4 secoli, l'indice dei libri proibiti, ma il punto focale di tutto il pontificato di Paolo VI si ebbe con il dibattito sulla contraccezione che vide il prevalere di posizioni decisamente più conservatrici vietando di fatto, sia l'uso della pillola contraccettiva, che quello del profilattico. Anche l'aborto fu duramente condannato.
Paolo VI muore nel 1978 a Castel Gandolfo.