Laudate Dominum: recensione del Salmo 116
Un canto essenziale di lode che evidenzia il carattere ecumenico della preghiera rivolgendosi a tutti i popoli e che ha ispirato grandi musicisti del passato e del presente.
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Cenni generali del Salmo 116
Il Laudate Dominum, denominazione corrente del Salmo 116 nella numerazione greca e 117 in quella ebraica, è il più breve dei 150 (il testo originale è di sole 17 parole) contenuti nel Libro dei Salmi, uno dei testi che formano la Bibbia ebraica (Tanakh) e quella cristiana. È un invito a tutte le genti (omnes gentes), e quindi non solo al popolo di Israele, a lodare il Signore. Nel rito latino alla fine del testo originario viene aggiunta, come succede per tutti gli atri Salmi, la dossologia trinitaria (un inno al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo). Nelle funzioni cattoliche si intona solitamente durante la benedizione dell’ostia.
Il Laudate dominum nella musica
Il Laudate Dominum ha ispirato nel corso del secoli numerose composizioni musicali. La versione forse più famosa è quella di Wofgang Amadues Mozart, eseguita dal solo soprano (il coro si inserisce solo nella lode finale). Il brano costituisce la quinta parte dell’opera K339 (Vesperae solemnes de confessore). È stato interpretato magistralmente dal soprano Nicoletta Panni, soprano romana degli anni ’50-'60 e da Lucia Popp, soprano slovacca naturalizzata austriaca e morta nel 1993. Altre celebri versioni sono quelle di Gerog Friedrich Handel, di Antonio Vivaldi e di Lorenzo Perosi. In epoca moderna il cantautore Fabrizio De Andrè, nell’album La Buona Novella (1970), inserisce il coro del Laudate per introdurre il brano L’infanzia di Maria, delicata poesia il cui testo racconta di Maria, ancora bambina e quindi non in grado di capire, viene fatta oggetto di fede e portata al tempio dai genitori. Nel 2010 la ex cantante del gruppo Matia Bazar, Antonella Ruggero, inserisce nel suo album I regali di Natale una versione del Laudate Dominum di Mozart.
Gli altri Laudate famosi
Un'altra lode a Dio, questa volta ispirata al Salmo 148, è costituita dal Laudate si che costituisce il celebre Cantico delle Creature o Cantico del Frate Sole, scritto da San Francesco d’Assisi nei primi anni del 1200. Durante le processioni per la Madonna, e in genere nelle celebrazioni mariane, si usa intonare il Laudate Maria, il cui testo è fatto risalire all’inizio del 1700.
Il testo del Laudate Dominum
Laudate Dominum omnes gentes Laudate eum, omnes populi Quoniam confirmata est Super nos misericordia eius, Et veritas Domini manet in aeternum.