Infinity BETA HCS: Test prodotto
Abbiamo testato per voi il kit infinity beta, composto da 5 casse e un subwoofer. Non è stata una sorpresa trovarci di fronte a cosi tanta qualità, poiché si tratta di una marca non proprio tra le più economiche, ma adatta ai cultori dell'hi fi.
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Primo approccio
Non appena apriamo la confezione due cose ci colpiscono fra tutte: l'ottima rifinitura in ciliegio dei componenti (la nostra è color noce, ma esiste anche il nero) e il peso del subwoofer, ben 15,3Kg contro i 9Kg dei 5 satelliti.
L'infinity beta HCS è infatti costituito da 5 satelliti passivi e un subwoofer attivo, ed è quest'ultimo, più di tutti gli altri fattori, a fare la differenza nel peso, per via dell'amplificatore integrato all'interno. È infatti possibile utilizzare il sub come amplificatore per i satelliti, oppure avvalersi di un amplificatore esterno, consigliato da 10 a 10watt. Noi abbiamo adottato ambedue le soluzioni, e la più performante a livello di suono è senza dubbio la seconda.
La gamma di frequenze va dai 64hz ai 40Khz per i satelliti, mentre per il sub va dai 35hz ai 150hz. Tutti gli altoparlanti sono schermati magneticamente.
Insomma, dalle premesse un ottimo (non eccezionale) kit 5.1. Il sub è di dimensioni ragguardevoli: 429cm di altezza, 423cm di larghezza e 305cm di profondità, dimensioni giustificate dall'amplificatore interno.
La frequenza del crossover è dai 50hz ai 150hz, con un ottima precisione (anche all'ascolto). Il satellite centrale è largo circa il doppio dei 4 laterali (front e rear).
Tutti i cavi di collegamento sono in dotazione, a partire da quelli della preamplificazione per il sub, per finire a quelli dei satelliti. Delle apposite morsettiere svitabili sul retro del sub permettono di inserire il cavo per legare coi satelliti. Anche questi ultimi dotati di apposite morsettiere dorate.
Dietro al sub troviamo 2 controlli: volume e crossover. Una volta predisposto e collegato il nostro impianto lo facciamo suonare con un CD di qualità trasparente.
Ascolto e qualità audio
I diffusori Infinity Beta, ad un primo ascolto, suonano opachi e un po' confusi. È solo quando cominciamo a regolare le frequenze del crossover attorno agli 80hz che il sub comincia a prendere forma e l'impianto assume una buona nitidezza sonora. I bassi sono ancora un po' cupi e per sentirli presenti bisogna salire in volume, i satelliti suonano perfettamente, li abbiamo testati anche con un film in surround 5.1 e riproducono le frequenze con un'ottima accuratezza.
Tutto sommato, l'impianto va ben oltre la sufficienza se collegato a un amplificatore esterno, ma se la guadagna appena se si utilizza il sub col suo amplificatore integrato. Il prezzo è nella media degli home theater entry level.