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Informazioni sui contratti in comodato d'uso gratuito

Il contratto di comodato: nozione, disciplina giuridica, applicazioni pratiche.

Aspetti generali

L'art. 1803 del Codice Civile definisce, al primo comma, il comodato come quel contratto col quale una parte (detta comodante) consegna all'altra (comodatario) una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta. Il secondo comma aggiunge "Il comodato è essenzialmente gratuito". Questo tipo contrattuale è quindi, per stessa definizione legislativa, un contratto a titolo gratuito. Il comodatario può servirsi della cosa ricevuta solo per l'uso determinato dal contratto o dalla natura della cosa. Non può cederla a terzi senza il consenso del comodante e deve custodirla diligentemente. Se non è stabilito un termine, né questo può essere desunto dall'uso a cui il bene deve essere destinato, il comodatario è tenuto a restituire la cosa non appena il comodante lo richieda. E' un contratto reale, nel senso che si perfeziona con la consegna. Ne deriva che una semplice promessa di dare in comodato non è vincolante. Non è richiesta la forma scritta, neppure in caso di comodato di beni immobili.

Casi pratici

Molto ricorrente nella pratica è il comodato di beni immobili, con il quale il proprietario concede in uso un proprio bene, ad esempio un appartamento, a propri familiari, affinché questi se ne servano per un periodo di tempo determinato. In tal caso, è bene sapere, che i contratti di comodato di beni immobili sono soggetti, ai sensi dell’art. 5, comma 4, della Tariffa, Parte I, del D.P.R. n. 131/1986 all’imposta di registro in misura fissa, pari ad euro 168,00.
La registrazione di tali contratti, ai sensi dell’art. 13, comma 1, del D.P.R. n. 131/1986, deve avvenire entro venti giorni dalla loro stipula, indipendentemente dalla forma in cui sono stati redatti (atto pubblico, scrittura privata autenticata o non autenticata).
Ancor più diffuso è il comodato, inserito nell'ambito di una più ampia contrattazione, con il quale il fornitore di un bene o servizio, concede l'uso di uno strumento necessario per l'utilizzazione del bene o servizio. Si pensi ad esempio, ad un decoder, senza il quale non sarebbe possibile la visione dei canali satellitari; ad una macchina da caffè, indispensabile per le capsule di caffè espresso; ad un router, utile per la navigazione in internet.

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