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Jack Nicholson, l'intramontabile

Pochi attori possono vantare un premio oscar e ancora meno possono esibirne più di uno nella loro teca personale. Jack Nicholson, ad oggi l’attore più premiato in assoluto, ne ha guadagnati ben tre.

Un attore in ascesa

Jack Nicholson, nato nell’ormai lontano 1937 a New York, è considerato uno dei migliori interpreti del secolo scorso. Attore dalla tenera età di diciassette anni, si è inserito nello show business esordendo con pellicole che hanno fatto la storia del cinema. Già nel 1960, all’età di 23 anni, viene reclutato da Roger Corman per il film La piccola bottega degli orrori, diventando uno degli attori prediletti del regista. Contemporaneamente recita nei film di un altro filmmaker importante, Monte Hellman, riscuotendo sempre più successo presso il pubblico. Ma la grande notorietà viene raggiunta nel 1969, quando viene ingaggiato da Dennis Hopper per recitare nel film di culto Easy Rider, opera che farà conquistare all’attore la sua prima nomination all’Oscar. Da quel momento in poi Jack Nicholson si guadagna la stima di moltissimi registi importanti che, affascinati dal suo approccio spontaneo e pseudo disinteressato alla recitazione, se lo contenderanno attraverso proposte lavorative sempre più interessanti.

Un successo intramontabile

Grazie alla fama conquistata, Nicholson lavorerà con i registi più disparati, interpretando ruoli sempre più impegnativi: Cinque pezzi facili di Bob Rafelson (1970), Conoscenza carnale di Mike Nichols (1971), Chinatown di Roman Polanski (1974), Professione: reporter di Michelangelo Antonioni (1975), collezionando una nomination dopo l’altra, fino alla vittoria del suo primo premio Oscar, nel 1975, con il bellissimo film Qualcuno volò sul nido del cuculo di Miloš Forman. Nel 1980 Jack Nicholson interpreta il ruolo che probabilmente ha più giovato alla sua carriera d’attore, consacrandolo mostro sacro della recitazione: Shining di Stanley Kubrick. Con questo ruolo Nicholson si distingue per la sua convincente interpretazione del villain, aiutato per altro dal suo sorriso “ghignesco”, che verrà sfruttato successivamente da Tim Burton quando gli assegnerà il ruolo di Joker nel suo Batman (1989). Ma Jack Nicholson è un attore capace e versatile e lo dimostra nel 1984 quando vince il suo secondo Oscar con il film Voglia di tenerezza di James L. Brooks, film complesso che lo vede impegnato in un ruolo ricco di sfumature. In seguito continua a lavorare con i registi che hanno contribuito al suo successo, soprattutto Rafelson, Nichols e L. Brooks, regista quest’ultimo che gli porterà particolarmente fortuna, facendogli vincere nel 1997 il suo terzo premio Oscar con Qualcosa è cambiato, film sintesi di una lunga e variopinta carriera recitativa. Ancora oggi possiamo godere delle prove attoriali di Jack Nicholson che, in maniera sempre convincente, continua ad affascinare gli spettatori delle nuove generazioni.

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