La resa dei conti: recensione
L’articolo tratta la scheda, la trama, il prezzo oltre che gli aspetti positivi e negativi di questo famoso film western.
/wedata%2F0022286%2F2011-05%2FAn-image-of-a-smiling-man-smoking-cigar.jpg)
La resa dei conti: scheda, trama, prezzo
“La resa dei conti” è il titolo di un film western che ha una durata di 1 ora e 48 minuti. È uscito nelle sale cinematografiche nel 1967 ed è stato girato fra Italia e Spagna, sotto la direzione del regista Sergio Sollima. All’interno del suo cast, si distinguono attori del calibro di Fernando Sancho, Lee Van Cleef, Luisa Rivelli, Nieves Navarro e Tomas Milian. Questa pellicola sembra essere stata ispirata da un fatto dell’epoca: un carabiniere si mise sulle orme di una stupratore, rincorrendolo in lungo e in largo. Il film racconta la storia di un cacciatore di taglie, dal nome Jonathan Corbett, che viene incaricato dal gran consiglio di catturare Manuel Sanchez, detto Cuchillo, il quale è accusato di omicidio e violenza carnale. La vicenda evolve come un lungo continuo inseguimento, fatto di tranelli ed elusioni, che conduce il Cuchillo ad una fuga senza fine e l’inseguitore sulle sue calcagna a una caccia estenuante, senza mai riuscire a prenderlo. Fino a che, un giorno, avviene un colpo di scena. Sarà la “resa” il suo finale? “La resa dei conti” è un film che è ormai quasi una rarità. Tuttavia, su internet, lo si trova ancora in vendita e il suo dvd ha un prezzo intorno ai 20 euro.
Aspetti positivi
- La storia ha dell’incredibile e del paradossale. Senza svelare il carattere doppio dei personaggi coinvolti, per non rivelare il finale potenziale, fa molto riflettere.
- Lo stile, con cui è stato girato il film, rende la pellicola molto gradevole da vedere, con una lunga serie di fughe e rincorse che caratterizza gran parte della pellicola.
- La suspense, che si avverte chiaramente e continuamente nel film, è un crescendo fino alla fine. Da questo punto di vista, credo che questa pellicola sia un qualcosa di unico
- La colonna sonora è di Ennio Morricone, un grande compositore, specie nel campo del western.
Aspetti negativi
- Difficile a dirsi, ma alcuni potrebbero trovare la vicenda molto monotona, vista la pochezza dei personaggi coinvolti
- Qualcuno potrebbe pensare a una sorta di parabola etica piuttosto scontata. A me non sembra così, ma conosco persone che hanno tirato fuori questa motivazione come aspetto negativo del film.