San Marcello: storia del santo
Di S. Marcello non si hanno molte conoscenze, a causa della confusione documentaria della sua identità con quella di altri Santi.
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Biografia del Santo
A lungo per esempio è stato confuso col più famoso S. Marcellino, che fu papa e morì nel 304 da martire.
Le scarse notizie che si hanno su S. Marcello ci rivelano che era di origine romana e che fu successore di S. Marcellino sul soglio di S. Pietro dopo un lungo periodo di vacanza.
Marcello dunque visse in tempi molto duri per la Chiesa a causa sia della violenta persecuzione di Diocleziano sia dell'instabilità politica nell'impero romano.
Secondo alcuni grandi studiosi, addirittura, San Marcello non sarebbe stato Papa ma un semplice sacerdote, che potrebbe aver funzionato da reggente temporaneo della Chiesa, dopo la morte di papa Marcellino nel 304.
Ma è anche vero che il pontificato di Marcello I, dopo alcuni anni di cui non si hanno notizie, è documentato da fonti antiche.
In questi documenti si mette in rilievo il fatto che il suo comportamento nel periodo successivo alla persecuzione verso i cosiddetti lapsi, come erano detti i cristiani che per paura avevano rinnegato la fede. Altrove (in Africa, per esempio) molti vogliono escluderli per sempre dalla Chiesa. In proposito si dice che, a differenza di altri, l'atteggiamento di S. Marcello nei confronti dei lapsi era più flessibile e meno severo e che non volesse escluderli definitivamente dalla Chiesa ma che fosse disposto a riaccoglierli dopo un periodo di penitenza. Queste notizie ci vengono dall’elogio che papa Damaso I fece di Marcello a proposito del problema di cui sopra.
Secondo il Liber Pontificalis divise la città in venticinque titoli (simili alle odierne parrocchie) per la preparazione dei catecumeni al battesimo e dei fedeli caduti alla penitenza, e dei cimiteri cristiani. Fondò inoltre il cimitero di Novella nella via Salaria.
Tra mito e verità
Dal Martirologio Romano sappiamo inoltre che papa Marcello fu perseguitato e costretto a svolgere l'umile mestiere dello stalliere presso le poste pubbliche di Roma, notizia smentita dall'elogio di papa Damaso.
Secondo il Liber pontificalis fu mandato in esilio, dove poco dopo morì, non sappiamo però dove ma sappiamo che fu sepolto nel cimitero di Balbina, a Roma.
A Roma, in via del Corso, gli fu dedicata una chiesa.
In realtà queste notizie non sono considerate tutte attendibili ed è vero che nelle fonti antiche risultano differenti perfino le date del pontificato e della morte.
Oggi comunque si segue il Martirologio Romano e si commemora San Marcelo I il 16 gennaio.