San Pio da Pietrelcina: storia del santo
Padre Pio da Pietrelcina (Francesco Forgione), divenuto ora 'San Pio', nacque a Pietrelcina, un piccolo borgo in provincia di Benevento, il 25 maggio del 1887 da Grazio Forgione e Maria Giuseppa Di Nunzio; nel 1902, Francesco, a sedici anni entra in convento.
/wedata%2F0023598%2F2011-08%2F1-e-un-desen-in-carbune-dedicat-lui-Padre-Pio--Sou_3.jpg)
La vita del Santo
A sedici anni entrò nel convento dei Cappuccini di Morcone e qui il suo nome fu 'frate Pio'.
Il 27 gennaio 1907 professò i voti solenni, proseguì i suoi studi e il 18 luglio1909 potè ricevere l'ordine del diaconato.
Venne ordinato sacerdote il 10 agosto 1910 e poco dopo si manifestarono sulle sue mani le stimmate, che rimasero fino alla sua morte.
Lo comunicò via lettera, l'8 settembre 1911, al padre spirituale di San Marco in Lamis, raccontandogli i fatti che gli stavano accadendo da quasi un anno, sempre taciuti per vergogna.
Il 7 dicembre 1911 ritornò a Pietrelcina per motivi di salute e vi rimase sino al 17 febbraio 1916.
Lo stesso anno, il 6 novembre, venne chiamato alle armi ma le sue pessime condizioni di salute lo costringevano a continue licenze, fino a quando, tre anni dopo, venne definitivamente riformato per una broncoalveolite doppia.
Il suo arrivo a San Giovanni Rotondo.
Il 17 febbraio 1916, frate Pio arrivò a Foggia, nel Convento di S.Anna, fermandosi circa sette mesi.
Il 28 luglio giunse per la prima volta nel paese di San Giovanni Rotondo.
Nel 1918 Padre Pio comunicò ufficialmente di aver ricevuto le stimmate.
Queste ferite causarono molti pareri contrastanti: furono interpretate come segno di santità, come una malattia e come lesioni auto-inflitte.
La notizia, diffusa in tutta Italia portò sul Gargano migliaia di pellegrini, richiamati dal carisma del frate.
Nel maggio 1919 iniziarono le visite mediche e nel 1923 arrivò a San Giovanni Rotondo l'ordine che vietava a Padre Pio di celebrare la messa in pubblico.
Nel 1923, Il Santo Uffizio emanò un vero e proprio decreto che ne pronunciava la chiara condanna.
Il decreto fu pubblicato dall'Osservatore Romano e arrivò ai giornali di tutto il mondo. Padre Pio obbedì e intanto chiese che dopo la sua morte, le sue spoglie venissero sepolte a San Giovanni Rotondo.
Nel 1933, Pio XI cancellò le restrizioni imposte a padre Pio, il quale tornò nuovamente a celebrare la messa.
Il 9 gennaio 1940 ebbe inizio l'enorme opera terrena di Padre Pio: l'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, che è stata definita come uno dei più grandi miracoli che nel corso degli anni gli sono stati attribuiti; fu terminata nel 1956.
La mattina del 22 settembre, Padre Pio celebrò la sua ultima messa e si spense il 23 settembre 1968, all'età di 81 anni. Ai suoi funerali arrivarono da ogni parte di Italia oltre centomila persone.