Storia della Scuola di San Rocco
Breve excursus storico sulla Scuola Grande situata in Campo San Rocco a Venezia e impreziosita dall'opera del Tintoretto.
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Cenni storici sulla confraternita di San Rocco a Venezia
Nel 1478 il Consiglio dei Dieci, organo delegato dalla Serenissima alla regolarizzazione delle congregazioni a Venezia, riconosce la costituzione della confraternita di San Rocco, dichiarata Scuola Grande nel 1480. Al tempo il termine Scuola indicava le associazioni laiche di mutuo soccorso con sede in sontuosi palazzi, mentre l’accezione Grande ne precisava lo scopo di assistenza e beneficenza. La confraternita si consacra a San Rocco, a cui la città di Venezia si era votata durante la peste del XV secolo.
La confraternita, in riconoscimento del suo impegno per il culto del Santo Patrono e le opere di carità e assistenza, il 13 gennaio 1789 è insignita del titolo di Arciconfraternita da Pio VI. Tra i suoi confratelli più celebri si annoverano Papa Pio X e Jacopo Robusti, detto il Tintoretto.
Attualmente i confratelli, sia uomini che donne, sono tenuti a versare una quota associativa di ammissione, la cosiddetta “benintrada”, e una quota “luminaria” annuale. Essi sono ad oggi circa 350 e hanno il compito di tutelare i beni monumentali della Scuola.
La Scuola di San Rocco. Le sedi e il palazzo storico
In mancanza di una sede stabile, la Scuola inizialmente è ospitata presso la Chiesa di San Giuliano, in seguito presso la Basilica di S. Maria Gloriosa dei Frari. Quando nel 1485 viene consegnata alla confraternita la reliquia del santo protettore, sorge l’esigenza di dotarsi di una sede propria. In attesa della sua costruzione, altri edifici ospitano la Scuola: l'antico Oratorio di Santa Susanna a Sant’Angelo e il Palazzo dei Patriarchi di Grado vicino alla Chiesa di San Silvestro. La Scuola decide di erigere a ridosso della Basilica dei Frari la sua prima sede (l’attuale Scoletta) e la Chiesa di San Rocco, che dal 1490 ospiterà le spoglie del santo.
Nel 1517 la confraternita, acquistati l’anno precedente alcuni stabili della Chiesa di San Pantalon prossimi alla Parrocchia di San Rocco, inizia la costruzione della Scuola Grande. Come da volontà dei frati committenti, il progetto è molto semplice e simile alle altre scuole veneziane, con un corpo principale costituito da due sale sovrapposte. Numerosi “proti” si susseguono nel compimento dei lavori: a Bartolomeo Bon succede Sante Lombardo, che viene nuovamente sostituito da Antonio Abbondi detto lo Scarpagnino. La Scuola sarà ultimata nel 1560 da Giangiacomo de’ Grigì.
Nel 1564 inizia la decorazione del palazzo a opera del Tintoretto e dei suoi allievi. Di notevole pregio la Sala dell'Albergo e il ciclo di teleri, quest'ultimo realizzato appositamente per adornare le tre sale della Scuola e considerato tra le opere più rappresentative del Tintoretto a Venezia.