Storia della Banca Popolare di Milano
Una delle prime banche popolari, fondata nel 1865, la BPM è oggi una delle maggiori banche del panorama italiano
Storia
La Banca Popolare di Milano (BPM) è stata fondata nel 1865 da Luigi Luzzatti. È una delle prima banche popolari d'Italia, inoltre il suo fondatore è stato il primo fautore della banca popolare, infatti col suo tratto del 1863 intitolato “La diffusione del credito e le banche popolari” diede lo spunto per la nascita della prima banca popolare italiana, la Banca Mutua Popolare Agricola di Lodi. L'inizio dell'attività vera e propria avviene il 25 gennaio 1866 grazie ad un capitale sociale di 56.000 lire raccolto da 404 soci che acquistarono 1.086 azioni. Nei primi anni di vita la banca ebbe un notevole sviluppo e divenne presto un punto di riferimento nel panorama del credito popolare, le attività principali furono però diverse da quelle delle banche dell'epoca, impegnate in enormi investimenti industriali, affascinate dalla rivoluzione industriale. La Banca Popolare di Milano invece si concentrò negli investimenti agricoli, cosa che le permise di superare pressochè indenne la grande crisi del 1929. Il costante accrescimento del capitale sociale era però dovuto al sopravvento che ebbe l'alta borghesia nell'azionariato della società a discapito delle classi popolari, venne allora introdotto il concetto di “voto capitario”, ossia ad ogni socio sarebbe spettato un solo voto indipendentemente dal numero delle azione possedute (tale sistema di voto è in uso ancora oggi). Venendo ad una storia più recente possiamo dire che l'istituto ha continuato ad crescere di potere e importanza grazie alle numerose acquisizioni ed agli accordi con altri istituti. La prima acquisizione fu quella della Banca Popolare di Roma nel 1957, successivamente seguirono, fra acquisizioni ed accordi, la Banca Agricola Milanese, la Banca Briantea, la Mobiliare Milanese, la Banca Popolare Cooperativa Vogherese, la Banca Popolare di Bologna e Ferrara, la Banca Popolare di Apricena, Banca 2000 e numerose altre.
Attualità
Attualmente la banca risulta essere l'undicesima banca italiana per capitalizzazione e conta su oltre 1.300.000 clienti per una raccolta complessiva di circa 70 miliardi di euro e una diffusione capillare sul territorio nazionale grazie ai quasi 800 sportelli sparsi prevalentemente in Lombardia, Piemonte e Lazio. Ha circa 8.800 dipendenti i quali sono allo stesso tempo tutti soci (che sono nel complesso circa 48.000 su 90.000 azionisti). I dipendenti della banca partecipano al 5% degli utili (anche questa cosa avviene sin dalla nascita della banca). Oggi la banca è la società capogruppo della BiPiEmme, gruppo di società che unisce: Banca Akros, Banca di Legnano, Cassa di Risparmio di Alessandria, Profamily, WeBank, WeTrade, Banca Popolare di Mantova, Provita ecc.