Villafranca: storia del comune veneto
Villafranca, ovvero Villa Libera, divenne nel 1185 un borgo privo di oneri fiscali. Si definì prima Burgus Liber proprio per questo motivo, ed oggi è conosciuta come Villafranca di Verona.
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La nascita di Villafranca
La cittadina nasce ufficialmente il 9 marzo del 1185, quando il Consiglio di Verona decide di fondare un borgo alla periferia di Verona, confinante con Mantova. Il suo nome deriva proprio dal fatto che per convincere i cittadini a prendere casa nel nuovo insediamento, si promise loro che non avrebbero avuto tasse da pagare.
Villafranca nasce in realtà con intenti militari, poiché all'epoca si temeva un'invasione da parte dei Mantovani; per tale motivo si edificò una fortezza, il castello di Villafranca. Fino all'inizio del 1500 Villafranca rimase una roccaforte militare, e in seguito divenne un punto di passaggio per i mercanti che si spostavano lungo la via che collega proprio Verona e Mantova.
La storia di Villafranca
Il Risorgimento fu un periodo veramente felice per Villafranca. Nel 1859, ad esempio, vi si incontrarono Francesco Giuseppe I e Napoleone III per firmare la pace di Villafranca, che mise fine alla guerra tra Austria e Francia. Lo storico incontro avvenne nella locanda Tre Corone nell'allora Via di Mezzo. Era l'11 luglio, e i due sovrani stabilirono un armistizio che sarebbe durato fino al 15 di agosto dello stesso anno. Oggi la locanda è stata sostituita dal moderno palazzo in cui ha sede l'Oviesse e la Via di Mezzo si chiama corso Vittorio Emanuele; tuttavia riusciamo quasi a vedere i due monarchi che si incontrano e discutono a un tavolo di legno; da lì si spostarono nei rispettivi alloggi, uno a Villa Maffei a Valeggio e l'altro a Verona presso palazzo Carli.
Per la verità la decisione presa dai sovrani non fu ben accolta dagli italiani e in particolare dai veneti, che volevano l'indipendenza dal dominio austriaco: il Veneto, infatti, sarebbe rimasto all'Austria. Molti di loro si arruolarono nell'esercito di Garibaldi.
I moti del 1848 videro la cittadina protagonista, essendo infatti il quartier generale piemontese presso l'albergo "Il Sole".
Arriviamo alle guerre mondiali.
La prima vide un incontro nel 1918, in zona dell'attuale aeroporto, tra Vittorio Emanuele III e il vescovo di Verona; la seconda, invece, portò su Villafranca i bombardamenti degli alleati. Il 28 agosto del 1944 e poi il 18 novembre dello stesso anno proprio l'aeroporto (che era utilizzato dai tedeschi) fu preso di mira.
Oggi Villafranca è un comune con più di 30.000 abitanti e con uno splendido castello.