Come e dove pubblicare on line un libro fai da te
Scrivere un libro è mettere nelle parole, quali che siano, una parte di ciò che siamo. Per questo merita di essere seguito con scelte accurate.
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Perché un libro on line
Lo sviluppo di un’idea editoriale, se non si è degli “addetti ai lavori”, trova spesso nell’editoria cartacea, più che l’ovvio referente, un muro insormontabile. In molti casi la sola possibilità che rimane è quella di affidarsi a piccole case editrici che cercano di investire sui nuovi autori ma, purtroppo, in virtù anche della generale situazione economica, i progetti molto spesso restano tali. La scelta diventa quindi quasi obbligata ed è quella del "libro fai da te": pubblicare on line.
Creare e pubblicare on line
Partiamo dal presupposto di avere il nostro testo su formato elettronico. Due sono i problemi che si pongono. Impaginarlo, cioé predisporre il testo in base alle misure della pagina, corredarlo di eventuali disegni o fotografie ed infine pubblicarlo e farlo conoscere. Il problema iniziale è di natura tecnica e non necessariamente il “fai da te” produrrebbe buoni risultati. Vi sono, facilmente reperibili su internet, alcune piattaforme editoriali che permettono di utilizzare dei programmi atti a compiere tutte le operazioni necessarie a rendere il libro pronto alla lettura. Ad altre invece é sufficiente inviare il nostro testo e le nostre immagini in formato elettronico per avere il libro finito.
Presupponendo, dunque, che il libro sia divenuto un' “opera compiuta”, la scelta rimane se stamparlo su carta o lasciarlo su formato elettronico (ebook) oppure, seguire entrambe le strade. Questa scelta dipende essenzialmente dal costo che, nel caso del formato elettronico, è pari a zero, mentre per la stampa su carta vi é da considerare non solo il costo vivo di carta e stampa, ma anche i costi di trasporto.
Inizia adesso la fase commerciale: il libro va fatto conoscere. Ed anche questo può rappresentare un costo non indifferente. Tutto, ovviamente, dipende dall’obiettivo che ci si pone, dal ricavo che eventualmente si vuole realizzare o, se invece, è solo una soddisfazione che intendiamo toglierci.
In ogni caso da tenere sempre presente che il libro verrà stampato in italiano e che quindi, a meno che non si riveli un best-seller, i ricavi saranno abbastanza limitati. A questo proposito é da valutare infatti l’ipotesi, laddove il testo lo consenta per lunghezza e difficoltà (come ad esempio delle piccole guide, tipo manuali fai da te, ecc. ecc.), di compartecipare la pubblicazione con qualcuno che possa tradurlo in inglese, cosa questa che centuplicherebbe le dimensioni del possibile mercato. Tra le piattaforme che possono sicuramente offrirci un servizio completo e adatto alle nostre scelte, segnaliamo: lulu.com, autostima.net, ilmiolibro.it, boopen.it, oltre a tante altre che però, molto spesso, non sono in italiano.