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Come imparare a fare dipindi astratti

L'arte astratta, a differenza di quanto ritiene qualcuno, non è una forma d'arte minore.

Il passaggio dal figurativo all'astratto

Chi fa pittura astratta, solitamente mira a raggiungere composizioni emozionanti gestendo linee e colori senza la necessità di ricreare l’oggetto che sta dipingendo secondo gli schemi dell’arte figurativa. Proprio il passaggio dall’arte figurativa, che cercava di tenere l’artista all’interno di un recinto in cui le forme restituite dovevano essere simili a quelle che erano oggetto del dipinto, all’astrattismo, che invece elimina ogni possibile forma di ristrettezza dando al pittore la possibilità di dipingere un oggetto in un contesto emozionale creato dalla sua mente e dal modo in cui essa vede l’intima essenza di ciò che si sta dipingendo, ha rappresentato il punto di svolta che ha introdotto all’arte moderna. Da quel momento, i vecchi canoni che avevano distinto la pittura sono completamente saltati, facendo della stessa un percorso in cui il quadro diventa un vero e proprio concetto, un progetto che riguarda soprattutto la soggettività di chi dipinge.

È possibile imparare a dipingere quadri astratti?

È possibile imparare a dipingere secondo i canoni che distinguono l’astrattismo? Probabilmente sì, ma per farlo, la prima cosa da fare consiste nell’andare a rivedere i grandi quadri dell’arte astratta, soffermandosi sulle fasi che ne hanno distinto la creazione e studiandole a fondo. Per cercare di capire quale può essere il percorso intellettivo che ha portato i grandi di questo tipo di pittura a elaborare i loro dipinti, è necessario studiare il contesto di pensiero in cui l’artista si è formato, da chi e da cosa è stato influenzato, le correnti artistiche del tempo e il contesto storico.
Basti dire che molte delle tele più apprezzate sono nate immediatamente dopo conflitti particolarmente cruenti, come a voler cercare di chiudere le ferite inferte al tessuto sociale dagli stessi. Ma soprattutto, diventa necessario liberarsi di un retropensiero molto fastidioso, quello in base al quale di fronte a una forma di arte che non si capisce, viene da dire: “Questo posso farlo anche io.” Non è così, le grandi opere dell’astratto non sono forme d’arte minore, come molti ritengono, ma sono un qualcosa che ha richiesto un'intensa opera di elaborazione intellettuale per restituire un punto di vista spesso collaterale, ma non per questo meno interessante.
L’ultima avvertenza che si può dare è la seguente: si può anche imparare a dipingere secondo i canoni dell’astratto, cioè accettando il punto di vista dal quale hanno mosso i grandi maestri di questo movimento, ma se non si ha il talento e la capacità di disegnare, è del tutto inutile sperare di imparare a dipingere bene un quadro astratto.

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