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Il regno del drago d'oro di Isabel Allende, recensione del libro

“Il Regno del Drago D'Oro” è il secondo libro di una trilogia di Isabel Allende, iniziata con “La Città delle Bestie”.

Uno sguardo alla trama

Nel nuovo libro di Isabel Allende ritroviamo le avventure della giornalista Kate Cold e del nipote Alexander, già protagonisti del libro “La Città delle Bestie”. La nuova avventura si evolve in un piccolo e paradisiaco paese che vive in un pacifico isolamento da oltre un millennio, il regno proibito, incastonato tra le montagne dell'Himalaya. Qui si trovano un monaco buddista che si dedica alla formazione spirituale del giovane erede al trono e la preziosa statua del Drago d'Oro, un potente oracolo che ha il potere di predire il futuro in una lingua sconosciuta. Alex e Kate, accompagnati dall'amica Nadia, decidono di avventurarsi tra le montagne dell'Himalaya per scoprire quest'incredibile luogo. La storia di Kate e Alexander si intreccia con quella del monaco e del discepolo in un progressivo convergere fino all'inevitabile punto di incontro. Altri personaggi però si inseriscono nella trama, acquistando notevole importanza. Si tratta della Setta dello Scorpione, una potente organizzazione criminale che collabora con il Collezionista, un uomo senza scrupoli che mira a diventare la persona più ricca del mondo. L'organizzazione criminale, in collaborazione con il Collezionista, chiede allo Specialista di rubare la statua del Drago d'Oro e il Re del paese, l'unico a sapere come interpellarla. Alex e Kate, venuti a conoscenza del piano criminale, si impegnano con il popolo del paese, affinché la statua del Drago d'Oro non venga trafugata.

Commento

Il “Regno del Drago d'Oro” è un'avventura piena di pericoli, ma anche ricca di ironia e divertimento, con dei personaggi coinvolgenti e un susseguirsi di vicende avvincenti che non possono non tenere incollato il lettore alle pagine. Isabel Allende in versione narrativa per ragazzi è molto leggera e scanzonata e la lettura appare molto scorrevole. Il libro mostra l'incontro tra due culture molto diverse: la società occidentale con la tecnologia e il benessere economico e il misticismo e la spiritualità di una società di tipo buddista. La lettura offre un quadro molto lineare ed i personaggi si presentano per come sono fin dall'inizio, muovendosi di conseguenza dalla prima all'ultima pagina. Ciò che colpisce di più del libro è che sa darci molti insegnamenti, come il rispetto per l'uomo, anche quando è un nemico, per la religione, per la natura, per la cultura e le proprie tradizioni, ma ciò che è alla base di tutto è la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.

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