Ronnie James Dio, cantante e artista
Ronne James Dio è stata una delle più belle voci del rock.
Chi è
Nato nel 1942, Ronnie James Dio è stata una delle voci più apprezzate della scena heavy metal internazionale negli anni ’70 e ’80. La sua grandissima notorietà è dovuta anche all'essere ritenuto l’inventore del classico gesto delle corna che caratterizza molti cantanti del genere in questione. Cresciuto a Cortland, nello Stato di New York, inizia a suonare la tromba in un gruppo rockabilly, dandosi lo pseudonimo di “Ronnie Dio” (il suo vero nome, sarebbe Ronaldo Giovanni Padavona), ispirato a un gangster di origini italiane, Johnny Dio. Nel 1957 fonda un gruppo di rock’n’roll, “The Vegas Kings”, poi “Ronnie Dio and the prophets”, che incide in italiano “Che tristezza senza di te”.
La sua carriera
Negli anni a seguire, Dio vira verso sonorità decisamente più dure, creando gli “Electric Elves”, che mutano poi il loro nome in “Elf”, che dopo aver inciso un primo album negli USA, nel 1972, si spostano in Gran Bretagna, incidendo altri due lavori in studio.
E proprio in Inghilterra, Dio entra in contatto con la scena del rock duro, arrivando ad aprire i concerti dei Deep Purple. Il cui chitarrista, Richie Blackmore, ormai risoluto ad abbandonare il gruppo, nota le sue doti vocali e nel 1975, prende le redini degli Elf, mutandone il nome in Rainbow. Ben presto, però, gli attriti tra Blackmore e Dio, dovuti alla risoluzione del chitarrista di portare il gruppo verso lidi più commerciali, porta alla fuoriuscita del cantante, che entra in quei Black Sabbath che hanno appena congedato Ozzy Osbourne. Il suo ingresso regala nuova linfa al gruppo, ormai da tempo in crisi, con l’incisione di due album che hanno successo di vendite e di critica: “Heaven and Hell” del 1980, e “Mob Rules”, dell’anno successivo. Subito dopo, però scoppiano attriti che portano alla sua fuoriuscita e alla fondazione di un nuovo gruppo, i “Dio”. che incide nel corso della sua parabola artistica ben dieci album in studio. Sin dal primo lavoro, “Holy Diver” del 1983, ottengono grande successo, rinnovato l’anno successivo da “The Last in Line”. I loro album, estremamente energici, sono caratterizzati da riferimenti mitologici che incontrano il grande favore del pubblico. Poi, però, il gruppo entra in crisi creativa e i favori del pubblico si dissolvono. Comincia l’ultima fase della sua carriera, nella quale alterna i lavori con “Dio” ad alcune reunion dei Black Sabbath. Nel 2009, gli viene diagnosticato un tumore allo stomaco che lo costringe ad abbandonare il lavoro e il 16 maggio 2010, la moglie, tramite il sito ufficiale, dichiara l’avvenuto decesso di quella che è stata considerata una delle voci più belle della scena rock.