Scooter Kymco: modelli e specifiche tecniche
La Kymco produce scooter di qualità offerti ad un giusto prezzo, la casa coreana da molti anni a questa parte si sta ponendo con successo al potere dei mezzi giapponesi.
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Agili per la città
L’Agility è lo scooter di ingresso della Kymco, il 50cm3 4 tempi è economico, le sue linee sono filanti proprio come dice il nome ed è adatto per un percorso urbano, consuma poco ed è silenzioso ma non è certo brillante, per muoversi nel traffico meglio il 125cm3. La serie People annovera il riuscito S 300 che ormai è da molti anni in listino e, di gran successom il nuovo modello GTi 300: questo scooter si pone con gran merito alla stregua dell’SH 300 di Honda, il motore è molto potente, ben 28 Cv, linee strette, ruote alte e grinta da vendere. Stabile anche nei tragitti autostradali nonostante lo scudo non sia di grandi dimensioni la protezione dall’aria è sufficiente, le cilindrate vanno dal 125 al 300cm3.
L’Agility R16 ha motori da 50 a 200cm3, ruote alte, linea stretta, pedana piatta e consumi irrisori, il peso è molto contenuto, lo spazio sottosella non è molto ma questo è lo scotto da pagare per la categoria a ruote alte. Il Dink è lo scooter che da più tempo è in listino Kymco, comodo con la sella bassa e la pedana piatta ed un buon sottosella si pone tra i più versatili per la città, le cilindrate vanno da 50 a 200cm3.
Granturismo
Il Downtown è in commercio da poco ma ha fatto già parlare di sé, il suo brillante motore a 5 valvole sviluppa molti cavalli e consuma poco, il 300cm3 ha ben 33 Cv, la seduta è bassa, il tunnel centrale è ingombrato dal serbatoio, il cupolino protegge a dovere dall’aria cosi come lo scudo. Il vano sottosella è ampio e il blocchetto comanda l’apertura del tappo carburante e della sella. Lo Xciting è stato il primo scooterone della casa coreana, era offerto a un prezzo davvero basso per la qualità del mezzo, oggi si pone come antagonista di molti concorrenti delle case giapponesi, le linee sono decise e sembrano disegnate dal vento, gruppi ottici aggressivi cosi come il poderoso impianto frenante a doppio disco sull’avantreno, il motore spinge bene nonostante il peso ci sia, la protezione dall’aria è ottima anche se il cupolino della prima versione toglieva più aria al guidatore, la pedana è ingombrata dal tunnel centrale, il sottosella è di generose dimensioni e si trova anche il posto per il cellulare con la presa per collegare il caricabatteria, dal blocchetto si comanda l’apertura del tappo benzina e del sottosella, le cilindrate sono 300 e 500cm3.