Storia della SWM Silver Vase
La moto è una passione che accomuna tantissime persone in tutto il mondo. Una passione che non riguarda solo le moto nuove ma anche quelle, diciamo, vecchiotte. Moto che in un modo o nell'altro sono entrate nella storia, nella leggenda e sopratutto, nei cuori di tanti appassionati. La moto del giorno è la SWM Silver Vase.
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Speedy Working Motors
La Silver Vase è una moto prodotta dalla SWM, acronimo di Speedy Working Motors. La Speedy Working Motors è una casa motociclistica attiva dal 1971 al 1984. La sede della Speedy Working Motors era in provincia di Milano, più precisamente a Palazzolo Milanese. La Speedy Working Motors fu la prima casa motociclistica italiana a vincere un campionato del mondo nella categoria Trial. Vittoria che avvenne nel 1981. Lusinghieri comunque i risultati sportivi ottenuti nel corso degli anni in svariate gare motociclistiche da fuori strada, come per esempio nel moto cross. Ai risultati sportivi però, non seguirono risultati finanziari tali da permettere alla Speedy Working Motors di restare sul mercato. Pietro Sironi, il fondatore della casa motociclistica, insieme al socio Fausto Vergani, fu costretto a fare i conti con la spietata realtà del mercato e i debiti accumulati. La casa motociclistica, nonostante i disperati tentativi di Sironi di salvare la baracca, chiuse i battenti nel 1984.
Silver Vase
La Silver Vase, il cui nome deriva dalla vittoria del Vaso d'Argento alla "Sei Giorni" del 1975, era costruita con motori da 50 cc, 100 cc, 125 cc , 175 cc, 250 cc e 255 cc a due tempi. I motori erano di costruzione Sachs, una ditta svedese, nata producendo cuscinetti a sfere e mozzi di biciclette, divenuta poi famosa nel dopoguerra per la produzione di motori a due tempi di bassa cilindrata. Le motociclette costruite dalla Speedy Working Motors erano disponibili con cambio a 6 marce fatta eccezione per i modelli 125 e 175 che erano disponibili con cambio a 6 o 7 rapporti. Le 250 e 255 erano invece esclusivamente a 7 marce. La Speedy Working Motors è una moto che è stata riscoperta solo dopo la sua fine e probabilmente non ha raccolto il successo che meritava.