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Come fare un ricorso per le multe dei vigili urbani

Ti è mai stata contestata una multa ingiusta da parte dei vigili urbani? Forse non tutti sanno che è possibile fare ricorso, soprattutto in alcuni casi particolari: ecco quale procedura effettuare.

Quando fare ricorso per una multa

Fare ricorso per una violazione del codice stradale notificata dai vigili urbani è piuttosto semplice. Va sottolineato però che non serve contestare una multa a nostro giudizio ingiusta solo per far valere le nostre ragioni: nella stragrande maggioranza dei casi il ricorso verrà respinto.
I casi in cui effettuare un ricorso sono strettamente formali, cioè determinati da un vizio di forma nella trascrizione della notifica o dei tempi di consegna.
Le cause principali sono: - errore nel riportare i dati anagrafici del proprietario del veicolo: può capitare che i dati immessi nella contravvenzione non corrispondano alla notifica recapitata a domicilio;
- omissione del luogo, data e ora dell'infrazione: se il vigile urbano non indica questi dati, la multa può considerarsi nulla;
- mancata indicazione dell'agente accertatore: ogni contravvenzione dev'essere firmata dal vigile che ha accertato l'infrazione al codice stradale;
- omissione dell'infrazione: dev'essere specificata la violazione al codice stradale per la quale è stata notificata l'infrazione;
- scadenza dei termini: la notifica dev'essere recapitata al proprietario del veicolo entro 60 giorni dall'infrazione.

Come fare ricorso

Esistono due strade per presentare ricorso per una multa: il prefetto o il giudice di pace.
Nel primo caso, la domanda di ricorso, scritta in carta semplice, va consegnata alla Prefettura della città in cui è stata accertata l'infrazione o al locale comando della Polizia municipale, oppure spedita per raccomandata A/R. Il Prefetto ha 210 giorni di tempo per emettere l'ordinanza e 150 giorni per notificarla all'interessato. Tuttavia però il prefetto non è tenuto ad esaminare nei particolari le motivazioni del ricorso, pertanto può rigettare il procedimento senza entrare nel merito. In questo caso, l'importo della multa può anche raddoppiare.
Nel secondo caso, la domanda di ricorso va presentata presso la Cancelleria del Giudice di Pace nella città in cui è stata notificata l'infrazione, oppure spedita con raccomandata A/R. Per importi superiori a 1.100 euro, va pagato anche un importo di 38 euro. A differenza del Prefetto, il Giudice di Pace esamina gli elementi del ricorso e viene fissata un'udienza a cui si è obbligati a presenziare, anche se non si è residenti del luogo. Anche in questo caso, se al termine dell'udienza, in cui le due parti avranno esposto le loro ragioni, il ricorso verrà rigettato, l'importo della multa raddoppia. Va precisato che il ricorso va presentato entro 60 giorni dalla notifica del verbale di accertamento. Per evitare di pagare una multa raddoppiata, in caso di rigetto del ricorso, conviene prima pagare l'importo. In caso contrario si può richiederne l'eventuale rimborso.

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