Come vengono elaborati i codici postali?
Il codice di avviamento postale è in vigore in Italia dal 1967 per facilitare l'individuazione del luogo di destinazione della corrispondenza da parte di appositi macchinari. Precedentemente la posta veniva smistata manualmente.
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Struttura
Il CAP è formato da cinque cifre; inizialmente le regioni postali comprendevano province contigue, indipendentemente dalla regione amministrativa di appartenenza, a ognuna di esse venne assegnato un codice iniziale che va da 0 a 9 seguito da quattro cifre.
Regioni di appartenenza:
- 0: Lazio, Umbria, Sardegna e Città del Vaticano.
- 1: Piemonte (eccetto le province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola), Valle d'Aosta e Liguria.
- 2: Lombardia (eccetto la provincia di Mantova), Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Piacenza.
- 3: Veneto (eccetto la provincia di Rovigo), Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
- 4: Emilia Romagna (eccetto la provincia di Piacenza), la provincia di Mantova, di Rovigo e Repubblica di San Marino.
- 5: Toscana.
- 6: Marche e Abruzzo.
- 7: Puglia e provincia di Matera.
- 8: Campania, Calabria, Molise e provincia di Potenza.
- 9: Sicilia.
All'interno di queste aree è stato assegnato un codice che costituisce la seconda cifra che va da 0 a 9 e contraddistingue ciascuna provincia.
Eccezioni e stradari
Sono state previste delle eccezioni, ad esempio la provincia di Trieste e di Gorizia condividono le cifre iniziali, Trieste ha il codice 34100 (la provincia 3401x fino a 3406x) e Gorizia 34170 (la provincia 3407x fino a 3409x).
Nel 1968, Pordenone si è staccata amministrativamente da Udine: ne mantiene il codice iniziale seguito da 170, mentre la provincia continua a essere promiscua.
Nel 1970, si sono istituite le province di Isernia e Oristano che hanno il codice d'origine seguito da 170, mentre il restante territorio mantiene il codice della provincia.
Nel 1992, sono state istituite otto nuove province: Biella, Verbano-Cusio-Ossola, Lecco, Lodi, Rimini, Prato, Crotone, Vibo Valentia ma solo a quella di Prato è stato dato il codice iniziale inutilizzato 59, secondo le regole precedenti, per le altre le due cifre iniziali non indicano più necessariamente una sola provincia e, per capire se si tratta di un capoluogo, è necessario vedere se la terza cifra è dispari.
I capoluoghi di provincia hanno il codice che varia nelle ultime tre cifre per indicare i quartieri, le città italiane legate allo stradario sono:
- Alessandria
- Ancona
- Bari
- Bergamo
- Bologna
- Brescia
- Cagliari
- Catania
- Cesena
- Ferrara
- Firenze
- Foggia
- Forlì
- Genova
- La Spezia
- Livorno
- Messina
- Milano
- Modena
- Napoli
- Padova
- Palermo
- Parma
- Perugia
- Pesaro
- Pescara
- Piacenza
- Pisa
- Ravenna
- Reggio Calabria
- Reggio Emilia
- Rimini
- Roma
- Salerno
- Taranto
- Torino
- Trento
- Trieste
- Venezia
- Verbania
- Verona