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Contratto collettivo agenti di commercio, cos'è?

Questo articolo si propone di presentare i caratteri fondamentali dei contratti collettivi di lavoro, fornendo alcune delucidazioni relativamente al contratto collettivo per gli agenti di commercio. Scopriamolo insieme...

I contratti collettivi di lavoro in generale

Il contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL) è quel contratto che viene solitamente stipulato tra associazioni dei datori di lavoro e organizzazioni rappresentanti dei lavoratori, a livello nazionale, per deliberare sulle caratteristiche fondamentali concernenti i contratti di lavoro subordinato, al fine di salvaguardare i lavoratori dipendenti, pubblici o privati.
In particolar modo esso riguarda alcuni argomenti, tra i quali: - retribuzione degli impiegati
- i periodi di malattia degli impiegati
- gli infortuni degli impiegati,
- le relazioni sindacali
- gli orari di lavoro impiegati, che non possono generalmente superare le 40 ore settimanali. Questi aspetti sono però disciplinati esclusivamente in via generale.
E' chiaro poi che ogni caso si presenterà diverso dall'altro: per la specificità dei contratti si rimanderà infatti alla volontà del datore di lavoro.

Il contratto collettivo agenti di commercio

Tra le diverse categorie di contratto collettivo nazionale del lavoro distinguiamo il cosiddetto CCNL COMMERCIO, un tipo di contratto stipulato per il settore terziario, in particolar modo per il settore commerciale.
Solitamente questo tipo di contratti per gli agenti di commercio, a differenza del ccnl in generale, viene solitamente sottoscritto tra le associazioni nazionali degli agenti stessi, come ad esempio la FNAARC (Federazione Nazionale Associazione Agenti e Rappresentanti di Commercio), la confederazione generale italiana del commercio, del turismo e dei servizi, o ancora le cosiddette confesercenti. Il ccnl per il commercio pertanto ha lo scopo di disciplinare i rapporti di lavoro a tempo indeterminato e i rapporti di lavoro a tempo determinato, tra tutte le aziende del terziario, e propone inoltre una suddivisione del personale delle aziende commerciali in 7 livelli.
In particolare, distinguiamo: - 1° livello: lavoratori che svolgono funzioni ad elevato contenuto professionale, anche con mansioni esecutive.
- 2° livello: lavoratori che svolgono funzioni di coordinamento e controllo, in modo solitamente autonomo
- 3° livello: lavoratori che si occupano di mansioni particolarmente di concetto per le quali sono necessarie delle specifiche conoscenze tecniche
- 4° livello: lavoratori con funzioni operative, tra le quali quelle relative alla vendita.
- 5° livello: collaboratori che si occupano dell'esecuzioni di lavori qualificati
- 6° livello: collaboratori che si occupano dello svolgimento di lavori per i quali sono richieste delle specifiche conoscenze pratiche
- 7° livello: lavoratori con compiti relativi alla pulizia.

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