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La bomba atomica e la distruzione di Hiroshima

“Tutti siamo consapevoli della difficile e minacciosa situazione in cui si trova la società umana, stretta in una sola comunità da un destino comune; tuttavia solo pochi agiscono tenendo presente ciò...” Da “Pensieri degli anni difficili” di Albert Einstein.

Da Albert Einstein alla corsa alle armi nucleari

“E=mc2”, questa è l’equazione che esprime il principio di equivalenza, massa – energia, presente nella “teoria della relatività ristretta” di Albert Einstein, teoria che suggerì la possibilità di trasformare la materia direttamente in energia o viceversa. Einstein, scoprendo la spiegazione del fenomeno della radioattività, ne capì subito la pericolosità, soprattutto se applicata a livello militare. E difatti, da quando la bomba è apparsa in questo mondo, la pericolosità dell’uomo è aumentata ai massimi livelli. Partì proprio da allora, benché il fisico e filosofo tedesco non ne abbia poi tutte le responsabilità, quello a cui ancora oggi l'umanità sta assistendo, perché proprio allora, si diede inizio alla corsa alle armi nucleari!

La Bomba Atomica

Seguirono altre ricerche, anche condotte in Italia, da Enrico Fermi per esempio, e negli Stati Uniti, dove si stabilì che c’era un'ipotetica possibilità di costruire una bomba in base al principio di fissione.
E la bomba come volevasi dimostrare, fu effettivamente costruita: la bomba atomica, o bomba A, è una bomba a fissione nucleare incontrollata che, con la divisione in due parti o in più frammenti del nucleo atomico di una materia pesante, provoca una reazione a catena, liberando un'altissima quantità di energia, con effetti devastanti.

Gli U.S.A. e l'impiego bellico

Furono gli U.S.A. i pionieri, realizzando la prima arma nucleare in assoluto, e sono anche gli unici che ufficialmente fin’ora, l’hanno impiegata in un'azione bellica: la prima, al plutonio, fu fatta esplodere nel “Trynity Test” il 16 luglio 1945 nel poligono del Nuovo Messico; la seconda, all’uranio, la “Little Boy” fu sganciata sulla città di Hiroshima; la terza, di nuovo al plutonio, la “Fat Man”, esplose il 9 agosto 1945 a Nagasaki.

La distruzione di Hiroshima

Erano le 8:16 del 6 agosto 1945, quando la città di Hiroshima, travolta da un fungo gigantesco, brillò di fuoco come una stella del cielo: fino a 200.000 morti, morti sul colpo almeno 80.000, quasi tutti civili. Hiroshima che era all’epoca una città di grande importanza militare e industriale benché avesse un ruolo di base minore, dedita solo al rifornimento e all’appoggio delle forze armate, in un attimo fu letteralmente rasa al suolo. All’epoca il presidente americano Truman, nei primi comunicati stampa, annunciò con una certa enfasi di aver sganciato sulla base giapponese di Hiroshima un grande tipo di bomba e aggiunse di aver raggiunto una gigantesca forza di distruzione che servirà ad aumentare la crescente potenza delle forze armate, e di produrne delle altre, anche di più potenti.

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