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La città del Sole: l'opera di Tommaso Campanella

La città del Sole, che fu scritta nel 1602 dal frate domenicano Tommaso Campanella nato a Stilo di Calabria nel 1568 e morto a Parigi nel 1639, rappresenta l’aspirazione del suo autore al rinnovamento della società dell’epoca attraverso un dialogo fra due personaggi.

La città del Sole di Tommaso Campanella

Il libro scritto dal frate domenicano Tommaso Campanella non è altro che un dialogo fra due personaggi. E' in queste righe che l'autore delinea il modello di società a cui aspira.
La scena si svolge tra un Cavaliere di Malta ed un ammiraglio genovese. Quest'ultimo è reduce dal viaggio intorno al mondo e racconta al primo di una immaginaria città, la città del Sole che si trova sull'Equatore sull'isola di Traprobana (probabilmente Ceylon). La città è circondata da 7 giri di mura inespugnabili che hanno il nome ognuna di un pianeta che ospitano 4 porte in corrispondenza con i 4 punti cardinali. Sul suo punto più alto c'è il tempio del Sole che ha forma circolare. Il capo assoluto di questa città è un sacerdote di nome Sole che esercita il potere civile e religioso e si avvale dell'aiuto di tre principi: Pon, che rappresenta la Potenza, Sin, la Sapienza e Mor, l'Amore. La società sull'isola si basa sulla comunione dei beni e la proprietà privata è la causa dello scatenarsi dei conflitti. Una volta eliminata quest'ultima, cessano i reati a essa connessi. Nella città del Sole tutti sono uguali, tutti sanno fare tutto ed anche la prole è allevata in comune.
Nel corso del dialogo l'autore tocca tutti i punti che ritiene importanti, ma quelli che possono interessare maggiormente ed evitare che il tutto si riduca ad una trattazione di tipo scolastico sono essenzialmente due: l'educazione e la generazione. - L'educazione inizia a 3 anni e continua per tutta la vita: i Solari lavorano solo 4 ore al giorno per potersi dedicare all'istruzione ed alla preghiera. Tutti devono saper fare qualsiasi mestiere ugualmente nobile, tranne il commercio che è disprezzato ed avviene sotto forma di baratto.
- La generazione ha leggi ferree: le donne possono dedicarvisi dai 19 anni e gli uomini dai 20. Gli accoppiamenti vengono fatti per migliorare la razza. Inoltre i Solari possono dedicarsi alla politica dopo i 20 anni e vige la legge del taglione (occhio per occhio).
Essi credono in Dio e nell'immortalità dell'anima.

Aspetti positivi

Passando oltre certe idee che possono essere discutibili, è positiva l'esigenza di un rinnovamento di fronte al declino del sistema di quel tempo.

Aspetti negativi

Quest'opera così importante non ha aspetti negativi, basta considerare lo spirito con cui è stata scritta.

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