Parigi, storia della Ville Lumière
Parigi è una delle capitali europee più amate e influenti al mondo: in questo articolo tratteremo la sua storia, partendo dagli albori fino ad arrivare al suo attuale splendore.
/wedata%2F0036895%2F2011-08%2FNotre-Dame-de-Paris-East-view-as-seen-from-the-opp.jpg)
Nascita e cenni storici
La città venne fondata nel III secolo A.C. da una tribù di origine celtica. Successivamente colonizzata da Giulio Cesare, entrò a far parte del territorio romano abbracciando la cultura del Cristianesimo; il dominio passò in seguito al popolo franco, portandola a diventare la capitale del regno per volere del re Clodoveo. Il Medioevo è sicuramente uno dei periodi di maggior splendore e benessere per Parigi, arricchita dal punto di vista architettonico dalla costruzione di numerose opere d'arte: fra le più importanti ricordiamo la cattedrale di Notre Dame e il Louvre, entrambi terminati nel corso del XIII secolo. Gli anni a cavallo fra il 1300 e il secolo successivo furono teatro della famosa guerra dei Cent'anni, che vedeva un acceso conflitto per la supremazia territoriale fra l'Inghilterra normanna e la dinastia capetingia. È questo l'evento che dà inizio a una delle più famose storie sulla vittoria da parte dei francesi: una ragazzina, divenuta famosa nel tempo col nome di Giovanna d'Arco, fu in grado di determinare la sconfitta dell'esercito inglese ad Orléan ponendo così fine alle ostilità.
La rivoluzione francese e l'età napoleonica
Nel corso del 1600 salì al trono Luigi XIV, conosciuto anche come il Re Sole. Questo periodo è costernato da insurrezioni di carattere interno a seguito del considerevole sperpero di denaro nella costruzione di maestosi edifici per la capitale, opera proseguita dai due sovrani successivi che portò presto alla bancarotta. Il 14 luglio 1789 la rivolta del ceto medio parigino sfocia nell'evento noto come "la presa della Bastiglia", che avrebbe gettato le basi per una vera e propria rivoluzione. I primi momenti di ripresa si devono alla carismatica figura di Napoleone Bonaparte: incoronato dal Papa imperatore dei francesi nel 1804, sfruttò le sue eccezionali doti di stratega per assicurarsi il dominio incontrastato su gran parte dell'Europa. I suoi successi vennero però minati dall'eccessiva sete di potere, portandolo a una pesante sconfitta a Waterloo, nel 1815.
Le guerre mondiali e la realtà odierna
Nel periodo che intercorre tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, Parigi diventò uno dei centri nevralgici per quanto riguarda il culto dell'arte: volti noti del panorama intellettuale la promossero come capitale della libertà di pensiero ed espressione. Nel 1940 l'invasione nazista inflisse un duro colpo ai parigini, che restarono sotto l'influenza tedesca per i quattro anni successivi. Al termine del conflitto la città riuscì a tornare allo splendore che la contraddistingue tuttora, continuando la sua campagna di innovazione tramite la convalida di progetti urbanistici e architettonici volti ad impreziosirne ulteriormente le qualità estetiche.