Prestito sociale Coop: caratteristiche e vantaggi
Il Prestito Sociale Coop, al di là del nome, è un tipo di libretto di risparmio, caratterizzato da investimenti a basso rischio: vediamo di seguito i pro e i contro
Caratteristiche del Prestito Sociale Coop
Il Prestito Sociale Coop è un tipo di investimento che possono fare i soci della Coop, e consiste nell'apertura di un libretto di risparmio, dove si possono fare depositi, e prelievi dalle casse dei vari punti vendita Coop Adriatica. Con la tessera Coop si possono fare i pagamenti con addebito sul libretto di risparmio Coop, dal quale si possono fare anche bonifici diretti verso il proprio conto corrente bancario. I tassi di interesse sono: - per i depositi fino a 2.500,00 euro: 0,80% lordo (0,64% al netto della trattenuta del 20,00% a titolo di imposta); - per i depositi tra 2500,01 a 15.000,00 euro: 1,00% lordo (0,80% al netto della trattenuta del 20,00% a titolo di imposta); - per depositi da 15.000,01 a 33.580,00 euro: 2,00% lordo (1,60% al netto della trattenuta del 20,00% a titolo di imposta). L'investimento segue un 'profilo di basso rischio' perché investe prevalentemente su obbligazioni e titoli di stato, ma bisogna comunque fare attenzione, perché 'basso rischio' non equivale a dire 'rischio zero', ed è bene tenere sempre presente la differenza
Pro e Contro del Prestito Coop
Tra gli aspetti positivi del Prestito Coop c'è la possibilità di poterlo utilizzare come un 'borsellino per la spesa', il fatto che gli interessi sono di un livello discreto, e per chi segue la raccolta punti per i premi del catalogo Coop, dei punti bonus a ogni utilizzo. Tra gli svantaggi, è da considerare che l'estrema semplicità con cui si può utilizzare, e la dicitura 'basso rischio' possono trarre in inganno, per il fatto che si può presumere che si tratti di una sorta di libretto 'postale o bancario' e che abbia lo stesso grado di sicurezza, ma non è così. Infatti i libretti postali o bancari, hanno la garanzia dello Stato tramite il fondo interbancario, ed in caso 'di fallimento della banca o posta', fino a 100 mila euro c'è la certezza di recuperare i propri risparmi. Nel caso del deposito Coop invece si tratta di un'operazione che vede il titolare del libretto Coop come creditore della Coop stessa, che tuttavia è una società, e quindi se dovesse fallire, non ci sarebbero garanzie per i titolari dei risparmi, se non quella di essere considerati creditori 'chirografari' e quindi nella liquidazione fallimentare verrebbero soddisfatti solo dopo quelli privilegiati. Un'ipotesi remota, ma è sempre bene tener presente le dovute differenze, soprattutto in un'ottica di diversificazione degli investimenti.