Non sei ancora registrato? Creare un OverBlog!

Creare il mio blog

Roma, storia della città eterna durante il fascismo

“La Terza Roma si dilaterà sopra altri colli lungo le rive del fiume sacro sino alle spiagge del Tirreno”. (Benito Mussolini)

L'eredità del Duce

Nell’autunno del 1922, l’Italia attraversò un momento di disordine politico e Mussolini ne approfittò per impadronirsi del potere. Il 28 ottobre 1922, “le camicie nere” provenienti da tutte le parti d’Italia, marciarono verso Roma per costringere Vittorio Emanuele III ad affidare il governo al “Duce”. Mussolini fu incaricato di formare il nuovo Ministero e per l’Italia cominciò “l’era fascista”. Nel campo dell’amministrazione e delle opere pubbliche, il fascismo fece buone cose. Fu risanata la moneta, venne dato un forte impulso all’agricoltura e all’industria, furono eseguiti grandi lavori di bonifica. Il fascismo non fu solo dittatura, olio di ricino, repressioni e missioni punitive. Mussolini riuscì a sradicare l’Italia dal Medioevo e trascinarla nell’era industriale. Roma è stata la città più amata e apprezzata dal dittatore, è da qui che iniziarono le sue opere di ristrutturazione. Mussolini attivò diverse politiche. Con la politica del Piccone, portò alla luce i Fori Imperiali e i mercati Traiani. Costrinse molta gente a lasciare le proprie case, per trasferirsi nella campagna, dove aveva dato inizio a una politica di bonifica. Attorno a Roma nacquero alcune storiche città: Sabaudia, Pontina, Littoria. La ricostruzione della città portò alla nascita di borgate come Centocelle, Tor Pignattara, Tor di Quinto e il Quadraro. La vita in queste zone non era facile, erano collocate troppo fuori dal centro storico della capitale, e ospitavano classi sociali povere e disagiate. La prima borgata fu Acilia, seguì S. Basilio e tutta la zona Prenestina. Qui le case erano a un piano con servizi igienici in comune. In seguito queste abitazioni vennero distrutte e costruite a Prima Valle, Quarticciolo, Tufello, dove gli edifici si alzavano fino al settimo piano.

L'alleanza con Hitler

A Roma la gente non era tutta uguale. Si riconosceva a distanza chi se la spalleggiava con i fascisti e chi li combatteva. Questi ultimi vivevano nella povertà assoluta. Nelle loro case mancava l’acqua, e la scabbia si diffondeva a macchia d’olio. Nel 1936 Mussolini per convenienza politica, firmò un patto di alleanza con la Germania “Asse Roma-Berlino”. Roma diventò la base militare nazista, qui sorgevano carceri, zone di tortura, ministeri, tutto marciava sotto la protezione del Vaticano. Gli alleati per colpire i nazisti, bombardavano i loro insediamenti , Roma ne subì 56 con gravi perdite umane.
L'episodio più drammatico e sanguinoso che si riscontrò a Roma fu l'attentato a Via Rasella dove fu abbattuto un reparto di polizia militare tedesca, la risposta a questa aggressione fu l'uccisione a caso di 335 persone, oggi sepolte alle Fosse Ardeatine.
Il quattro giugno 1944 Roma fu liberata.

Stessi articoli di categoria Storia e Filosofia

Storia della Regione Lombardia

Storia della regione lombardia

Regione ricca e centro finanziario, la lombardia è stata a lungo roccaforte democristiana, ma ha visto anche nascere il movimento della lega nord.
Sant'Agostino: storia del santo

Sant'agostino: storia del santo

Sant'agostino è stato teologo romano, vescovo, filosofo ed esegeta, ancora oggi molto studiato e citato.