Storia del Comune di Ferrara
Ferrara è un capoluogo di provincia dell'Emilia Romagna, situato nella parte nord orientale della regione. È una delle città più antiche del panorama italiano e può vantare di una storia plurisecolare il cui inizio è databile, addirittura a quella che viene definita età romanica. È uno dei comuni di italia più conosciuti, sia per il suo patrimonio storico e artistico sia per il patrimonio ambientale delle zone limitrofe, caratterizzate dalla presenza del fiume Po.
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Origini
La nascita della città di Ferrara si ebbe tra il VII e l’VIII secolo quando, a causa delle numerose invasioni barbariche si rappresentò la necessità di spostare la sede vescovile da Voghenza al Borgo Di San Giorgio il quale rappresenta il primo nucleo popolato della futura città.
Il nome "Ferrara" fu utilizzato, per la prima volta dal Re longobardo Alfonso il quale riuscì comunque a conquistare la zona denominandola appunto con il nome che ancora oggi conosciamo.
Il dominio di questo re fu molto breve, dal momento che, già nel 774 il re franco Pipino il Breve riuscì a riprendere l'insediamento donandolo, con il nome di "Ducato di Ferrara" al Papa.
La crescita della città
Una volta liberatasi dal dominio longobardo, la città fu libera di crescere, espandersi ed abbellirsi, dando spazio alla creazione di numerosi monumenti, ancora oggi oggetto di visita.
Il periodo forse più conosciuto della storia della città è quello caratterizzato dal dominio della Signoria d'Este, ultima di una serie di casate che si sono susseguite al potere dopo l'indipendenza dal potere papale.
Essa contribuì a un'ulteriore e massiccia espansione dei confini, nonché a una forte valorizzazione del patrimonio culturale della città che, in età rinascimentale era un piccolo centro nel quale confluivano molte personalità di spicco quali, fra gli altri, Leon Battista Alberti, Mantegna e Piero della Francesca.
Il periodo più importante fu, però, quello seguente il 1492, anno di ulteriore sviluppo che rese la città talmente nota da far si che anche vi passassero personalità come Tiziano, Copernico, Tasso e Ariosto.
Dopo gli Este
La città raggiunse, fra alti e bassi, il suo massimo splendore attorno alla metà del 1500, ma, a causa di una mancata discendenza maschile, nel 1597 la città fu dichiarata feudo vacante del Papa.
Da questo momento in poi resterà sotto il controllo papale (salvo la parentesi Francese dovuta alle conquiste Napoleoniche) fino al risorgimento Italiano.
La città partecipa attivamente alla guerra di liberazione nazionale durante la seconda guerra mondiale e per questo venne decorata al Valor Militare.
Nel 1995 è entrata, inoltre, a far parte della lista dei patrimoni dell'umanità dell'Unesco, grazie alla sua arte e alla sua cultura ancora oggi riconosciuti da tutti.