Vittorio Emanuele: storia
Vittorio Emanuele, è un nome che caratterizza la storia d’Italia e infatti, sta ad indicare vari componenti nel corso dei secoli della famiglia dei Savoia, che hanno governato il nostro Paese dal 1800 fino al 1946. La dinastia dei re d’Italia termina definitivamente con Umberto II che resta in carica solo per qualche mese e che lascia il suo posto il 13 Giugno del 1946.
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Storia
Vittorio Emanuele I, è il re di Sardegna dal 1802 al 1821; si oppone tenacemente a Napoleone, ma è costretto a capitolare di fronte alla potenza francese nel tentativo di recuperare le terre possedute in precedenza. Il re torna in Piemonte solo nel 1814, dopo la definitiva sconfitta di Napoleone. Vittorio Emanuele I, dopo il Congresso di Vienna, riacquista tutti i territori dove riporta la monarchia, negando così una costituzione liberale. Nel 1821 il sovrano, in seguito all’azione dei carbonari e allo scoppio della rivoluzione, in nome della libertà decide l'abdicazione a favore del fratello Carlo Felice.
Nella dinastia dei Savoia, una posizione importante c’è l’ha sicuramente Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia che restò in carica dal 1861 al 1878. Il sovrano nasce a Torino e in seguito ai moti carbonari si trasferisce a Novara; per colpa dell’astio tra suo padre Carlo Alberto e il re Carlo Felice, il giovane con tutta la famiglia è costretto a trasferirsi a Firenze. Il sovrano nel 1850 deve arrendersi agli austriaci e firmare un trattato di pace con il maresciallo Radetzky, che sa in realtà più di resa. La figura di Vittorio Emanuele II, s’intreccia in seguito con quella di Camillo Benso conte di Cavour e dietro consiglio di quest’ultimo decide di far partecipare le truppe italiane alla guerra di Crimea. Con la partecipazione al conflitto, il re si avvicina alla Francia e all’Inghilterra e con il governo transalpino sigla un’alleanza nel 1859, per ottenere aiuto in caso di un nuovo attacco austriaco. Due anni più tardi Vittorio Emanuele II, diventa il primo re d’Italia e gli anni successivi sono dedicati tutti all’ampliamento del neonato regno, con l’annessione nel 1870 della città di Roma, che diventa la nuova capitale. Il sovrano portato a compimento i suoi progetti, muore nel 1878. Nella storia, ritroviamo poi nel 1900 il re Vittorio Emanuele III, il cui regno dura ben 46 anni e conosce le due guerre mondiali, il regime fascista e dopo il crollo di quest’ultimo e l’arrivo dei tedeschi a Roma abdica a favore di Umberto II.
Altri usi del nome
Oltre che sotto l’aspetto storico, Vittorio Emanuele è anche il nome del teatro di Messina e del convitto sia a Roma che a Firenze.