Winnie The Pooh in DVD, recensione e trama
Winnie The Pooh è il cinquantunesimo film prodotto dai Walt Disney Animation Studios. Per la prima volta ad essere animato sul grande schermo è Winnie The Pooh insieme ai suoi inseparabili amici Tigro, Pimpi, Tappo, Kango, Ro e Ih-Oh. Diretto da Stephen J. Anderson e Don Hall, questo genere family che si ispira a dei racconti tratti dai celebri libri di Milne, è stato accolto con entusiasmo sia dalla critica che dal pubblico che si è lasciata ammaliare dall'atmosfera tenera e buffa di questa combriccola di personaggi animati. Di lì a breve verrà distribuito in edicola da Deagostini in un dvd box.
Winnie The Pooh, nuove avventure nel bosco dei 100 acri: la trama
Nella nuova avventura di Winnie Phoo si vedrà lui, come al solito in cerca di miele, e gli amici di vecchia data Tigro, Tappo, Pimpi, Kanga, Ro e infine Hi-Oh, alla ricerca della coda di questo asinello sempre un pò distratto. Nel frattempo il gufo Uffa invierà tutti sulle tracce di Christopher Robin per salvarlo da un pericolo immaginario attraverso il bosco dei 100 acri.
Recensione
Dopo decenni di animazioni cinematografiche i Walt Disney Animation Studios producono per il grande schermo il cartoon Poo. Di certo tra i personaggi più amati dai bambini, ma anche tra i brand del marketing più fruttati nell'ultimo decennio, Winnie the Pooh è rimasto sostanzialmente fedele all'orsetto tratteggiato letterariamente da Milne.
In particolar modo, questo film, in 2D e disegnato a mano, vuole essere un ritorno alle origini ed in effetti lo stesso titolo, di richiamo ai racconti di Milne, dimostra di andare dritto all'essenziale, ossia alla riscoperta e valorizzazione della favola tradizionale.
La trama appare semplice e lineare, ma non noiosa, e vede l'intrecciarsi della ricerca del miele di Winnie, la sparizione della coda dell'asino Ih-Oh e il presunto rapimento del bambino Christopher Robin.
Dunque un film di animazione che suscita, ma non ostenta, emozioni tenere, che dura un ora senza annoiare, che riempie gli occhi con le particolari caratteristiche di ogni personaggio come vuole la tradizione disneyana.
Infine, un breve accenno alla musica: le canzoni arricchiscono ma non disturbano ricordando tanto film classici come Dumbo o Aladin.
Nel complesso il risultato è alquanto soddisfacente e la Disney viene ringraziata per aver messo da parte 3D e altre grafiche ultramoderne che per un personaggi eterni come Winnie The Pooh avrebbero stonato e forse un po’ infastidito lo spettatore.