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"Io e te" di Ammaniti Niccolò: recensione del libro

“…Da solo ero felice, con gli altri dovevo recitare. Questa cosa, alle volte, mi impauriva. Avrei dovuto imitarli per tutto il resto della vita?...”

Brevi cenni sulla trama

Lorenzo Cuni, il protagonista, è un ragazzo che ama la solitudine e non ama gli altri. Un giorno inventa alla madre di essere stato invitato per una settimana a Cortina ma, mentre tutti lo credono in montagna, in realtà si nasconde in cantina, pronto a passare una settimana “a modo suo”, ingannando i familiari con finte telefonate. Tutto il suo sogno crolla quando inaspettatamente arriva in cantina la sorellastra, Olivia, una ragazza molto complessata. L’apparente disastro si trasformerà in un percorso di reciproca conoscenza e di crescita per entrambi.

Temi trattati

Lo stesso autore, riferendosi al romanzo precisa che è nato “…dall'idea di un adolescente che deve confrontarsi con i suoi coetanei…”, e questo trapela sin dalle prime pagine quando attraverso la metafora naturalistica dell’animale che si mimetizza con l‘ambiente, ci presenta il protagonista come un ragazzo che decide di assumere i modi e le abitudini degli altri per passare inosservato e che preferisce questa continua pantomima per evitare scontri e confronti. La famiglia, benestante e priva di ogni stimolo che possa coinvolgerlo, viene vissuta come un ovvio e normale accessorio, ivi compreso l’apprensivo carattere della madre che tuttavia si limita a soccombere ai suoi capricci. Lorenzo è cosciente di questo e ne approfitta tanto da prendersi beffe di tutta la famiglia, così come aveva sempre fatto con i coetanei e quindi accomunando tutti nell’insieme degli “estranei”.
Tutta l’opera di camuffamento e la godibilità del sogno viene però a frantumarsi con l’inatteso arrivo della sorellastra. La tragedia esplode bruscamente non solo per la difficoltà nel trovarsi scoperto ma, e soprattutto, per l’incapacità di poter giustificare, non tanto all’intrusa, quanto a se stesso, i motivi e gli scopi di quanto aveva architettato che d’un tratto, sembra perdere quel gusto di “eccellente colpo di genio”. Lorenzo arriverà lentamente alla coscienza di questo e ci arriverà proprio attraverso il confronto obbligato, forzoso e difficile con la sorellastra. Un confronto che non é possibile evitare e proprio questa mancanza di alternative lo costringe a mettersi in gioco e, una volta per tutte, ad affrontare un “estraneo”. Affrontarlo sì perché deve convincerlo della sua storia, gli deve necessariamente delle giustificazioni per evitare di essere ignominiosamente denunciato agli “estranei” della famiglia. Inoltre, Olivia, non è certo una ragazzina senza problemi ma ciò, anziché rivelarsi una difficoltà, sarà invece viatico per una reciproca comprensione, tanto da far nascere quel senso di complicità e di amicizia, nuovo per entrambi, che inizierà a sgretolare il mondo della solitudine lungo la strada della crescita e della maturazione.

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