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Storia del Premio Nobel

Il Premio Nobel, è la massima onoreficenza mondiale che viene assegnata in alcuni campi dello scibile.

La sua istituzione

Il Premio Nobel è sicuramente la più famosa onorificenza mondiale, riservata a coloro che si sono fatti onore nei diversi campi dello scibile. Esso viene attribuito, come recita il regolamento istitutivo, a coloro che hanno apportato considerevoli benefici all’umanità tramite le loro ricerche, scoperte, invenzioni, opere letterarie e per l’impegno a favore della pace. Esso fu istituito su impulso di Alfred Nobel, industriale svedese e inventore della dinamite, il quale espresse nelle sue ultime volontà l’intento di varare un encomio solenne verso chi avesse operato a fin di bene.

Gli italiani che lo hanno vinto

La prima assegnazione si ebbe a partire dal 1901 e da allora, ogni dodici mesi viene consegnato un premio nelle sei categorie in cui è divisa l’onoreficenza: pace, letteratura, medicina, fisica, chimica ed economia. Il luogo deputato alla cerimonia di consegna, è la Accademia Reale di Musica di Stoccolma, con a parziale eccezione della parte riguardante la pace, che si svolge invece ad Oslo. Cerimonia che si tiene ogni anno il 10 ottobre, giorno della morte di Alfred Nobel. Alla consegna del Premio, si accompagna il versamento di una somma di circa un milione di euro, che nelle intenzioni del suo promotore, doveva servire a far sì che i premiati potessero continuare il loro operato in assoluta indipendenza. Tra le tante persone premiate nel corso degli anni, vanno ricordate le quattro che hanno ricevuto il Nobel per due volte: Marie Curie (nel 1903 per la fisica e nel 1911 per la chimica), Linus Pauling (1954 per la chimica e 1962 per la pace), John Bardeen (1956 e 1972, sempre per la fisica) e Frederick Ranger (1958 e 1980, per la chimica). Tra gli italiani che hanno ricevuto l’ambita onorificenza, vanno ricordati: Giulio Natta (nel 1963 per la chimica), Franco Modiglioni (nel 1985, per l’economia), Guglielmo Marconi (1909, per la fisica), Enrico Fermi (1938, per la fisica), Emilio Segrè (1959, per la fisica), Carlo Rubbia (1984, per la fisica), Riccardo Giacconi (2002, per la fisica), Giosuè Carducci (1906, per la letteratura), Grazia Deledda (1926, per la letteratura), Luigi Pirandello (1934, letteratura), Salvatore Quaismodo (1959, letteratura), Eugenio Montale (1975, letteratura), Dario Fo (1997, letteratura), Camillo Golgi (1906, medicina), Salvador Luria (1969, medicina), Renato Dulbecco (1975, medicina), Rita Levi Montalcini (1986, medicina), Mario Capecchi (2007, medicina) ed infine, Ernesto Teodoro Moneta (1907, per la pace). Naturalmente, spesso l’assegnazione del premio è caratterizzato dalle polemiche, normale corollario ad una onorificenza che, comunque, è sempre estremamente ambita.

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